Chi è innamorato di una persona affetta da depressione può trovarsi di fronte a situazioni difficili da comprendere e gestire. Uno degli aspetti più dolorosi di questa situazione è il crescente allontanamento emotivo che il depresso può manifestare nei confronti del partner o delle persone care: è come se anziché chiedere aiuto, sfogarsi, donarsi a un abbraccio la persona depressa facesse di tutto per litigare, per sottrarsi, per allontanarsi da chi ama. Ma quali sono le ragioni dietro a questo comportamento?
La depressione è una malattia seria che va oltre la semplice tristezza. Coinvolge una serie complessa di fattori biologici, psicologici e ambientali che influenzano profondamente il modo in cui una persona pensa, si sente e si comporta.
Uno dei sintomi più comuni della depressione è la perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane, comprese quelle che coinvolgono relazioni interpersonali. Ecco una delle possibili chiavi di lettura: il depresso potrebbe distaccarsi dal suo gruppo di amici, dalla famiglia o dal partner non perché non voglia loro più bene o perché coltivi sentimenti negativi nei loro confronti, ma semplicemente perché cose “normali” come uscire insieme, andare al cinema, addirittura fare l’amore gli risultano intollerabili in questa fase della sua vita.
Quando una persona è depressa può sentirsi emotivamente intorpidita o incapace di provare gioia o affetto. Anche se razionalmente sa di continuare a provare un grande affetto per il proprio compagno/a, per i genitori e i figli o per gli amici, la persona depressa si sente vuota dentro e potrebbe non riuscire più a sentire le belle emozioni che di solito si provano quando si è a contatto con le persone importanti della propria vita.
C’è anche un altro motivo per cui il depresso tende ad allontanare chi ama: questa condizione porta spesso con sé una forte sensazione di colpa o auto-disprezzo. La persona depressa può arrivare a convincersi di essere un peso per gli altri o di non meritare l'amore e l'attenzione che riceve. Questo senso di indegnità può portarla a isolarsi ulteriormente e a respingere il sostegno delle persone che si prendono cura di lei, anche un eventuale partner con cui convive.
Un ulteriore causa del “ritiro” del depresso dalle relazioni sta nel pensiero “catastrofico” che spesso accompagna questa condizione. La persona depressa potrebbe sentire che nella sua vita l’amore non è per sempre, è qualcosa che prima o poi verrà a mancare (magari per colpa sua) e che non vale la pena di investire in rapporti che potranno solo e soltanto andare a finire male.
Infine, è importante considerare che la depressione può avere un impatto significativo sulla capacità della persona di comunicare in modo sano all'interno della relazione. La mancanza di energia, la difficoltà a concentrarsi e la sensazione di essere sopraffatti dalla tristezza possono rendere difficile per la persona depressa coinvolgersi in conversazioni significative o rispondere in modo empatico alle esigenze del partner: l’impressione, paradossale, è che il depresso si senta in colpa per tutto ma allo stesso tempo sia concentrato esclusivamente su se stesso e i suoi problemi. Questa è una manifestazione della depressione e non nasconde, come erroneamente si crede, una personalità egocentrica o narcisista.
Per affrontare ogni aspetto del distacco emotivo causato dalla depressione è fondamentale comprendere che ogni problema di cui abbiamo parlato rappresenta un sintomo della malattia e non è un rifiuto personale. È importante mantenere aperte le linee di comunicazione con il partner depresso, offrire sostegno e comprensione senza esercitare pressioni eccessive. È altresì fondamentale incoraggiare la persona depressa a chiedere aiuto a un professionista della salute mentale, l’unico che ha gli strumenti giusti per ridurre il disagio che sta provando fino alla guarigione.