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    Come comportarsi con un partner pigro
    Il partner dorme troppo? Trascorre interi weekend sul divano? Non aiuta in casa? Niente "lamenti": piccole e ben orchestrate ripicche possono costituire la soluzione.

    Nulla come la pigrizia è in grado di spegnere una coppia, facendole perdere smalto e potenziale! Un uomo o una donna pigri, dopo il guizzo iniziale del corteggiamento e dell'innamoramento, arriveranno a mostrare pian piano questa loro caratteristica "poggiata", soprattutto nella convivenza.

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    Per chi, all'opposto, è una persona energica e iperattiva, il partner pigro è una sorta di maledizione. Ma non tutto è perduto e anche una naturale propensione alla pigrizia può modificarsi quando c'è in gioco l'amore. Come accendere, dunque, l'interesse e la voglia di vivere di un partner pigro?

    Prima di tutto, analizziamo la pigrizia del nostro compagno/a e chiediamoci quali motivazioni nasconda. Se la perdita d'interesse per le attività ludiche o lavorative è improvvisa e intensa, infatti, non siamo di fronte alla vera pigrizia ma a un fenomeno di natura depressiva, legato per esempio a difficoltà lavorative, personali o al momento storico (restrizioni, quarantena...).

    Se invece il nostro adorato partner è semplicemente un pigrone o una pigrona, valgano questi consigli. Le strategie anti-pigrizia che elencheremo somigliano molto a delle piccole ripicche, perché si basano su una blanda costrizione:

    • Programma delle uscite che scombinino le vostre abitudini: qualcosa di nuovo e inaspettato. Guarda se l'interesse si riaccende! In alternativa: prova a invitare degli amici a cena. Il vostro partner non dovrà uscire di casa e difficilmente si tirerà indietro, e intanto l'avrete costretto a prendersi un impegno sociale. 
    • Non adottare un approccio negativo, ma uno positivo: in poche parole, non lamentarti o recriminare se lui o lei, ad esempio, non vuole mai uscire. Esci da solo, organizza una serata con gli amici. Vedrai che dopo un po' si darà una mossa, pur di starti accanto! 
    • Per quanto riguarda le faccende di casa, la cosa si fa difficile: è normale infatti, se il partner non fa nulla per aiutare in casa, accollarsi in toto le faccende pur di evitare discussioni. Il consiglio, invece, è non lavorare per due, bensì lasciare non eseguite la metà delle faccende. Trascorso un po' di tempo, probabilmente, il vostro pigrone/a si renderà conto che il lavello straborda di piatti o che il frigo è vuoto... 
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    Per il resto, la pigrizia è per molti un atteggiamento ingenuo o semplicemente un modo di vivere; se la vostra convivenza fosse agli inizi, diciamo che c'è speranza perché potrebbe semplicemente essere questione, per il partner, di prendere le misure con il vostro modo di vivere. Se la pigrizia è invece dovuta a un calo momentaneo, sarà il caso di parlarne e indagare le cause profonde di tale atteggiamento. Se, infine, la pigrizia è proprio strutturale e immodificabile, facendo un'accurata mediazione tra le esigenze dell'uno e dell'altro potrete comunque risolvere il problema o arginarlo. Un esempio: se lui o lei ama svegliarsi tardi, dovrà anche imparare a non lamentarsi se la vostra sveglia suona alle otto del mattino; e voi, magari, dovrete imparare a concedere un po' di più alla loro natura di ghiri.

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