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    Gelosi dell’ex
    In un rapporto di coppia la gelosia scaturisce dalla paura di perdere il partner mentre in una relazione finita sorge dalle ceneri di quello che è stato e che ora non è più: la paura di perdere noi stessi. Ecco quando è il caso di preoccuparsi.

    La gelosia è un sentimento universale di cui nessuno è immune. Il termine gelosia deriva dal greco e significa “ardore” e “rivalità”.

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    Il geloso possiede un istinto innato di protezione nei confronti del proprio partner soprattutto se qualcuno o qualcosa compromette l’equilibrio della coppia. Può capitare di doversi confrontare con qualcuno che “fa lo splendido” con il proprio partner e davanti ad una situazione compromettente, il geloso agisce a favore dell’unione della coppia, fa sentire la sua presenza e il suo essere vigile.

    A volte però capita di doversi raffrontare con qualcuno di più scomodo e ingombrante: l’“ex”. Che si tratti di ex moglie o marito; ex-fidanzato o ex-ragazza, spesso non vogliono rassegnarsi a quell’antipatico prefisso, “ex”, infischiandosene beatamente e creandoci non pochi problemi.

    In questi casi, si dice che è necessario avere pazienza e aspettare che questa fase completi il suo corso e suo processo di “elaborazione del lutto”.

    Difficile sapere a priori quanto tempo sarà necessario, troppe le variabili in gioco, ma una cosa è certa: ad un certo punto lo strazio si stempera e i rimpianti si trasformano in ricordi affettuosi e sereni.

    Se però avete il sospetto che il vostro partner non sia ancora giunto alla fine di questo iter e che la vecchia fiamma sia ancora troppo viva nel suo animo, prestate attenzione ad alcuni semplici indizi, che vi possono svelare a che punto del percorso si trova e se è il caso di allarmarsi.

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    Le foto dell’ex sono ovunque, perfino sullo sfondo desktop; viene costantemente nominato, racconta aneddoti, riferisce opinioni, rievoca situazioni, sempre con lei/lui idealmente presente: non si tratta di una cosa simpatica, ma non è detto che sia del tutto negativa. Diciamo che potrebbe essere una fase di passaggio, l’ultimo scalino prima di staccarsi definitivamente.

    Se quando ne parla appare sereno/a, può essere un fatto positivo: il dolore si è ormai sublimato nel ricordo. Vietato protestare e fargli notare il vostro fastidio: si rischia di peggiorare la situazione, meglio abbozzare e fingere nonchalance!

    Tuttavia, lui e lei si telefonano spesso, si mandano messaggi e posta via Internet, si raccontano a vicenda le ultime novità: anche in questo caso lo stato di allerta è opportuno, ma niente allarme rosso. Tra due persone che si sono amate e frequentate a lungo, rimanere amici è cosa rara, ma può anche succedere. Cercate di vedere piuttosto il lato positivo: evidentemente lui non è né un tipo vendicativo né una persona dalla mentalità ristretta, incapace di adattarsi a nuovi equilibri.

    Accettare che nel tempo i rapporti evolvano e si trasformino, dando luogo ad altre “specie d’amore”, significa essere flessibili e aperti: ricordate che l’amore è tolleranza e dialogo, tutte qualità che non vanno d’accordo con le rotture drastiche e definitive.

    Detto questo, c’è però un limite da non superare, oltre il quale l’apertura diventa ambiguità e la frequentazione con la ex una mancanza di rispetto per la nuova compagna: se vi sembra che il vostro partner stia scivolando in questa direzione, meglio mettere subito le carte in tavola.

    Con sincerità, ma senza accusarlo, spiegategli le sensazioni che provate quando intrattiene rapporti con l’ex e cercate insieme una soluzione condivisa, che possa salvaguardare la libertà di lui ma anche la vostra dignità.

    Se il suo sentimento per voi è sincero, accetterà di discuterne serenamente e di arrivare a un accordo che possa soddisfare entrambi: siate pronti però al compromesso, la presenza dell’ex in questi spazi può essere negoziata in quantità e qualità, ma non può essere vietata, a meno che la decisione non venga da lui.

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    E poi, ricordate, se è solo l “ex” e voi siete “l’amore in corso” un motivo ci sarà. Se una relazione arriva alla rottura è perché, appunto, “qualcosa si è rotto”.

    Siate fiduciosi in voi stessi e vedrete che i fantasmi del passato di dissolveranno.

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