Le persone ingrate, per definizione, non si riconoscono al primo sguardo. Di solito prima di etichettare qualcuno come ingrato bisogna aver ricevuto uno o più torti. Eppure ci sono alcune caratteristiche, dalle più ovvie alle più insospettabili, che possono far riconoscere una persona potenzialmente ingrata. Vediamole.
Le persone ingrate sono individui che chiedono molto e non danno nulla in cambio. È normale che quando conoscono un nuovo amico o partner si comportino in modo particolarmente gentile per stringerlo a sé e cominciare solo in un secondo momento a subissarlo di richieste.
Un ingrato sembra insensibile ai sacrifici che gli altri fanno per venire incontro alle sue richieste. Trova anzi che tutto gli sia dovuto. Spesso queste cose non vengono dette esplicitamente ma si iniziano ad avvertire con il tempo, quando non si ricevono né incoraggiamenti né ringraziamenti per tutti gli sforzi fatti…
L’ingrato è qualcuno che chiede, chiede, chiede in continuazione. Questo perché trova che le sue esigenze siano più importanti di quelle degli altri e non mostra particolare pudore nel reclamare beni o attenzioni.
Le persone ingrate fanno molta fatica a mettersi nei panni degli altri. Questa mancanza di empatia è frutto spesso di una cattiva educazione. Non riescono a rendersi conto quando è il caso di smettere con le loro pretese.
L’ingrato è una persona che non riesce a reagire al rifiuto: si sente veramente perso quando qualcuno gli dice “no”. Per questo può reagire in modo aggressivo o passivo-aggressivo, perché sente cadersi il mondo addosso.
Spesso gli ingrati hanno dei tratti narcisistici perché sono molto concentrati sui loro bisogni e diritti senza riuscire a rendersi conto che non sempre le circostanze permettono di soddisfare i loro desideri. Non ringraziano perché sono convinti che ogni favore sia dovuto e che sia normale ottenere tutto ciò che vogliono.
L’ingrato è spesso una persona un po’ infantile che non riesce a responsabilizzarsi mettendo da parte gli impulsi e analizzando le situazioni in cui si trova. A volte gli ingrati sperperano tempo, regali e altri benefici immateriali che sono stati dati loro con fatica e sacrificio, proprio per questa mancanza di responsabilità che si nota anche in altri aspetti della loro vita.
Secondo la rivista Cognition & Emotion, una maggiore autonomia è legata a comportamenti meno riconoscenti. Quindi a volte le persone ingrate hanno una tendenza a isolarsi e far da sé: caratteristica non scontata a uno sguardo superficiale.
Sia la grande indipendenza sia, all’opposto, la dipendenza degli ingrati nascondono un vissuto di forti alti e bassi psicologici. Si tratta di persone che fanno fatica a riconoscere e controllare le loro emozioni, specie quelle negative come la frustrazione. Spesso un ingrato è una persona infelice.
Per ottenere ciò che vuole l’ingrato farebbe di tutto, giungendo persino a blandire e manipolare la persona da cui vuole ottenere qualcosa. L’arma principale è il vittimismo.
Proprio perché l’ingrato non sa controllare le sue emozioni, anche la semplice reticenza ad accontentarlo può essere vissuta come una tragedia e scatenare forte rabbia.
Gli ingrati tendono a essere ipercritici nei confronti delle altre persone. Non le supportano e non gioiscono dei loro successi, perché mancano di empatia e sono troppo concentrati su di sé per apprezzare veramente il valore altrui.