La dinamica relazionale con un partner passivo-aggressivo può essere complessa e spesso frustrante. La comunicazione è caratterizzata da una combinazione di messaggi ambigui, resistenza passiva e atteggiamenti negativi non esplicitamente espressi. Questo comportamento può minare la fiducia, l'intimità e la soddisfazione all'interno della relazione.
Scopriamo più nel dettaglio quali sono i segnali che possono farci capire che il nostro partner ha un comportamento passivo-aggressivo:
Avere a che fare con un partner passivo-aggressivo può essere molto frustrante. Si può ricadere nell’autocolpevolizzazione, facendo il suo gioco, oppure si può avere la sensazione di camminare sulle uova nella costante paura che lui o lei metta in atto le sue strategie violente. In tutti i casi il passivo-aggressivo è una persona che sa come dominare gli altri e deve essere affrontata a viso aperto, altrimenti non smetterà mai di comportarsi come fa.
Il passivo-aggressivo mira a schiacciare l’altro o a fargli perdere la pazienza, in modo da scatenare in lui una forte reazione che diventi poi una “colpa” da rinfacciare. Il primo consiglio quindi è non perdere mai la calma quando si ha a che fare con questo tipo di dinamica. L’unico modo per “spegnere” un partner passivo-aggressivo è non stare al gioco e parlare con lui o lei apertamente, affrontando il problema che sta cercando di spingere sotto il tappeto. La comunicazione assertiva ha un grande potenziale contro la passività-aggressività perché costringe la persona ad abbandonare le sue tattiche manipolatorie.
Anche una presa di posizione più energica può essere utile in certi casi: far capire al partner che certi suoi comportamenti non saranno tollerati può dargli a intendere che il gioco manipolatorio non sta funzionando. Incoraggiare sempre la persona ad esprimere i suoi sentimenti in modo diretto fa il resto, trasformando una potenziale litigata in un momento di condivisione.
Se neanche l’assertività e la comunicazione “energica” funzionano e si vuole comunque provare a salvare la relazione, una terapia di coppia potrebbe essere un percorso indicato. La terapia di coppia è molto utile perché non carica uno solo dei partner di tutta la responsabilità di “salvare la relazione” ma tramite la figura del mediatore incoraggia ciascuno a lavorare per migliorare se stesso e il rapporto che ha con l’altro. La terapia è utile in tutti i casi in cui si sente che la relazione ormai si è usurata molto e qualsiasi tentativo di correggerla “è troppo per te”.