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    Scorrere video sui social in realtà ci annoia
    Fare scrolling sui social è un’attività comune che si fa quando si è annoiati. Eppure, secondo uno studio, porta a sentirci ancora più tediati!

    Capita a molti di noi di “scrollare”, cioè guardare in rapida successione video sui social, quando ci sentiamo annoiati e abbiamo bisogno di un po’ di svago. Ma in realtà, secondo la scienza, questa abitudine è per il nostro cervello una ulteriore fonte di noia. «Ci sentiamo annoiati quando il livello di coinvolgimento che proviamo per qualcosa è inferiore a ciò che vorremmo» ha spiegato Katy Tam, coordinatrice di uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psichology. La ricerca, che ha coinvolto 1200 volontari, era orientata a stabilire il livello di coinvolgimento che i video sui social realmente hanno per noi.

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    Lo studio è stato basato su diversi esperimenti. Il primo, condotto su 166 giovani, ha riscontrato che i volontari si annoiavano di più quando potevano scegliere se scorrere avanti o indietro un video rispetto a quando era vietato farlo. Il secondo, che ha coinvolto altri 159 giovani, ha riportato livelli di noia più alti quando i volontari avevano la possibilità di scegliere tra diversi video da 5 minuti piuttosto che quando erano costretti a “sorbirsi” un unico video di 10 minuti. La possibilità di decidere come e quando scrollare, interrompendo un video e saltando a un altro, sembra avere un ruolo nell’emergere di questa noia.

    È però vero che il tutto potrebbe essere anche una questione generazionale. Infatti persone più anziane, sottoposte ai medesimi esperimenti, hanno mostrato livelli di noia invariati quando potevano o non potevano scegliere se fare avanti e indietro coi video o se vedere le clip da 5 minuti o da 10. L’ipotesi dello studio è dunque che siano le diverse abitudini delle varie generazioni ad avere un impatto sullo scrolling e sui suoi effetti.

    In ogni caso lo studio conferma che solo quando ci immergiamo appieno in un contenuto video, come nel caso del cinema, godiamo veramente di ciò che stiamo vedendo. Lo scrollare sembra un po’ la versione moderna del vecchio zapping tra i canali televisivi, che non è certo definibile un’attività appagante.

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    Che cosa possiamo fare per contrastare la noia da scrolling? Innanzitutto dedicare meno tempo a questa attività per concentrarsi su altro; in secondo luogo, dedicare più tempo alla visione dei video e dei contenuti che realmente interessano, non limitandosi a un ascolto superficiale: in questo modo si trasforma la visione del video in una esperienza più immersiva e più di qualità.

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