A volte le buone maniere spingono a mettersi da parte per lasciar passare gli altri. Ma alla base dell’autosacrificio cronico c’è ben di più: la paura di dire no, di non essere accettati, di perdere ciò che si ha…
Ma mettersi sempre da parte fa bene? Non proprio. Chi è portato al sacrificio, purtroppo, soffre spesso di bassa autostima e dipendenza affettiva. Perciò tende a mettersi in situazioni che non gli portano vantaggi, anzi, che intaccano pesantemente il giudizio che ha di sé e influiscono negativamente sulla qualità della sua vita.
Che tu abbia paura di perdere le persone a cui sei legato, o che tu di trovi in una relazione tossica, sappi che è questo il momento di cominciare a trattarti con maggiore gentilezza. Hai bisogno di rivolgere a te stesso tutta la cura che dedichi agli altri, tutto il coraggio che infondi, tutti gli sforzi che compi. Il tuo essere abituato al sacrificio può essere una grande dote, purché inizi a lavorare per te e non contro di te.
Ma prima di riprendere attivamente la tua vita in mano, è il momento delle scuse. No, non quelle che sei abituato a rivolgere sempre agli altri, bensì quelle che devi a te stesso.
Scusati con la tua anima…
Dire scusa a se stessi può sembrare inutile: non servirà certo a recuperare il tempo perduto. Eppure questa azione mentale ha un grande significato! Dirti scusa ti restituirà la fiducia in te stesso e ti ricorderà quanto vali. Dicendoti scusa, ricorderai a te stesso quanto rispetto meriti e farai pace con la tua anima.
Rivolgersi delle scuse può essere parte di un processo di guarigione ben più ampio. Si tratta di rimettersi al centro e di porre le basi per costruire finalmente una vita più libera e felice.
Perciò, comincia a chiederti perdono sin d’ora. Domani ti ringrazierai.