I social ci riempiono gli occhi delle immagini di persone belle, attraenti, desiderabili, con il fisico da urlo. Le guardiamo, poi guardiamo noi stessi allo specchio e ci diciamo: “Perché non posso essere come loro?”. In realtà quando facciamo così siamo vittime di un doppio inganno: cerchiamo di competere con una bellezza irraggiungibile e ci reputiamo meno di quel che siamo.
Non si parla abbastanza di quanto la bellezza che vediamo sui social sia finta, da molti punti di vista. Le foto (ma anche i video) non mostrano con sufficiente evidenza i segni di manipolazione, la scelta dei filtri, delle pose giuste… eppure queste cose ci sono. Sono sempre di più le persone che stanno dimostrando quanto le immagini social mentano, evidenziando che la stessa influencer appare molto diversa senza trucco, senza filtri, senza manipolazioni digitali, senza AI, senza tirare in dentro la pancia… il rischio per noi è fruire di questi prodotti digitali in modo acritico, assorbendoli e reputandoli necessariamente veri, e di conseguenza deprimendoci. Anche le star, persone curate al 100%, quando sono fuori dal red carpet e sono fotografate dai paparazzi, appaiono incredibilmente normali. Forse il nostro ideale di bellezza deve essere semplicemente ridiscusso.
E poi c’è la questione dell’autostima. Quando troviamo una persona che ci ama, questa ci vede sempre belli, più belli di quel che pensiamo di essere. Non è un filtro d’amore, non è idealizzazione, non è inganno, è semplicemente la capacità di cogliere la nostra vera bellezza, quella che da soli non riusciamo a riconoscerci. Se ci amassimo come ci ama il nostro partner capiremmo che non abbiamo bisogno di filtri, di trucco, di palestra e di abiti costosi per risplendere.
Questo non vuol dire che dobbiamo essere sciatti e smettere di curare il nostro aspetto, ma è un invito a riconoscere la nostra vera bellezza, che spesso va anche al di là dell’aspetto fisico: è un insieme di atteggiamenti, di fiducia in sé, di fascino, di capacità di sentire empaticamente l’altro. Allora l’adagio: “La vera bellezza è essere se stessi” appare meno idealista di quel che sembra.
C’è poi la questione dell’omologazione, anche questa da non sottovalutare. Negli ultimi anni sono sempre di più i modelli e le modelle “non allineati” agli standard di bellezza abituali, magari perché sovrappeso, con la vitiligine, col naso prominente e così via. Persino la moda sta cercando di spiegarci che esistono tanti tipi di bellezza diversi. Eppure noi passiamo gran parte del nostro tempo (ancora, nel 2025!) a cercare di omologarci a un canone di bellezza unico, banale, standardizzato. Se non ci amiamo abbastanza, se non siamo in grado di cogliere e sfruttare le nostre peculiarità, continueremo a costringerci in vestiti che non ci piacciono, continueremo a fare interventi chirurgici per assomigliare a delle statue viventi, continueremo a seguire la massa.
Non è una semplice consolazione dire che la vera bellezza viene da dentro, ed è il risultato della nostra presenza, della nostra voglia di esistere nel mondo, del nostro amore per il corpo-anima, ciò che ci porta attraverso le mille sfide della vita. La prossima volta che ti guarderai allo specchio e ti chiamerai brutto o brutta, prova a cambiare il tuo focus. Prova a concentrarti sui dettagli che ti piacciono, sui piccoli particolari che ti rendono unico, prova a guardarti come una persona da amare e non una bambola rotta. Prova a renderti conto che sei bello, sei bella, e se permetterai al tuo vero carattere di emergere potrai diventare irresistibile (a chi sa cogliere la vera bellezza, ossia una persona a cui vale la pena di accompagnarsi).