Biancaneve è stesa sul letto di morte perché ha assaggiato la mela avvelenata. Il principe arriva e la bacia: con questo potente e magico bacio, la principessa si sveglia… E vissero tutti felici e contenti.
Ma se Biancaneve quel bacio non lo avesse gradito? La polemica sul bacio che Biancaneve riceve dal Principe azzurro sta ancora infuocando l'America, e non solo. La vicenda ha avuto origine da un articolo del giornale online statunitense San Francisco Gate. In occasione dell’inaugurazione della giostra “Snow White’s Scary Adventure” nel parco divertimenti californiano Disneyland, le giornaliste Katie Dowd e Julie Tremaine hanno recensito l’attrazione puntando il dito contro la scena finale dell’omonimo film d’animazione: il bacio tra il principe e la principessa. “Le dà un bacio senza il suo consenso mentre lei dorme. Non può essere vero amore se solo uno dei due è consapevole di ciò che sta accadendo”.
Il ragionamento delle due giornaliste che l’hanno innescata è questo: lasciate perdere la fiaba e pensate al contesto di una ragazza addormentata che riceve le attenzioni di un uomo. Cos'è quel bacio se non un atto “non consensuale”? Perché una ragazza che dorme non può avere l'attenzione per rispondere a quel bacio o manifestare la propria contrarietà.
Polemica che diventa aspra e divide tra chi dice che la Disney deve correggere la favola, e chi si scandalizza per il contrario: giù le mani da un classico sempreverde come Biancaneve! Una favola diventa una nuova statua da buttare giù, perché letta con gli occhi irritabili dei contemporanei, sempre più vocati alla rissa, specialmente sui social.
Il problema che pongono le giornaliste è di tipo educativo: davanti a un bambino, come spiegargli che un bacio può essere dato all'insaputa di chi lo riceve? Tutta questa passività è così romantica o pone un problema di modello troppo passivo? Le giornaliste scrivono letteralmente: “Non abbiamo già stabilito che il consenso è un tema rilevante nei primi film Disney? Che insegnare ai bambini che non va bene il bacio se entrambe le persone non sono d’accordo?”.
Il dibattito si è poi diffuso anche oltreoceano, in nome del “politically correct”. A tal proposito, si è molto parlato del fenomeno di cancel culture, che consisterebbe in comportamenti ostili e ostruzionistici nei confronti di un personaggio che adotta una posizione non condivisa da utenti o gruppi, che puntano perciò a “cancellare” e oscurare la sua presenza.
A difendere la storia e l’attrazione è il direttore creativo esecutivo di Disneyland, Jim Shull. “Considerando che i cambiamenti culturali avvengono nel corso di decenni, si deve riconoscere che la giostra è accurata. Ovviamente alle persone è permesso di non apprezzare la storia”.
Del resto, come dichiarato dalla stessa Disney, la scelta di inserire questo tipo di finale è stata voluta. L’originale storia di Biancaneve, infatti, è ben diversa da quella presentata ai bambini. La versione dei Fratelli Grimm vede il corpo della fanciulla esposto in una teca nel bosco. Il principe, di passaggio, si innamora di lei a prima vista. Durante il trasporto della bara, la teca si apre: Biancaneve cade e il pezzo ingerito della mela avvelenata fuoriesce dalla sua bocca, facendola velocemente riprendere. La principessa, a quel punto, s’innamora del principe e i due decidono di sposarsi. Alle nozze viene invitata anche la matrigna di Biancaneve, autrice del sortilegio. Per punizione, viene costretta a ballare indossando un paio di scarpe roventi, fino alla morte. Un finale non adatto ai più piccoli.
A dare un’ulteriore risposta alla polemica ci pensano i Disney Imagineers, ovvero gli ingegneri creativi che si occupano delle giostre dei parchi Disney. Prima del rinnovo, la giostra presentava come scena finale la morte della regina cattiva. Un momento spaventoso, soprattutto per i più piccoli. Con il rinnovo, essi hanno optato perciò per una scena finale più allegra e colorata. Considerato il rinnovo, con nuovi effetti speciali, le lamentele riguardano l’assenza di un adattamento che potesse essere in linea con i tempi moderni. Quindi, si sostiene che se una giostra venga aggiornata per riflettere il periodo di tempo corrente, dovrebbe anche risolvere problemi obsoleti e antiquati.
Ovviamente c’è anche il punto di vista opposto: “Mi dispiace, questo è ciò che non va nel mondo. Biancaneve, un personaggio immaginario riportato in vita da un bacio del suo futuro marito. Andate tutti troppo oltre e rovinate i creduloni facendogli pensare che questo è ciò su cui focalizzarsi invece di pensare ai problemi reali.”
Tempi durissimi per i principi azzurri, insomma. Ma, migliaia di utenti sui social hanno espresso disappunto riguardo questa polemica. Tra questi anche figure politiche di rilievo, come il leghista Matteo Salvini, che ha dichiarato: “Di censura in censura, si arriva al ridicolo. Qui a essere aggredito, oltraggiato e discriminato è… il buonsenso!” Della sua stessa opinione è Giorgia Meloni. E la tua? Facci sapere qual è…