Tutte le storie d'amore che vengono narrate, dall'antichità al cinema, si caratterizzano per una e una sola cosa: l'ostacolo che separa gli innamorati.
Come afferma il guru degli sceneggiatori americani Robert Mc Kee, un tempo per gli scrittori era semplice raccontare l'amore perché la natura dell'ostacolo era a portata di mano... bastava creare due innamorati e mettere loro le famiglie di traverso (come in Romeo e Giulietta, ad esempio). Oggi invece, nota Mc Kee, gli scrittori e gli sceneggiatori sono chiamati a essere più creativi e a inventare nuovi impedimenti per gli amanti sfortunati, essendo decaduta in larga parte del mondo la pratica del matrimonio combinato deciso dalle famiglie.
Ma gli impedimenti per l'amore sono solo roba per artisti, solo pretesti per allungare il brodo prima del fatidico "vissero felici e contenti"? No: gli impedimenti, per alcune persone, sono proprio la miccia delle loro storie d'amore. Si chiama effetto Romeo e Giulietta.
Per spiegare questo effetto in modo semplice, basta dire che si tratta di innamorarsi di una persona proprio perché è impossibile averla; proprio perché il mondo rema contro; proprio perché l'innamorato stesso è già impegnato, ecc.
È normale provare l'effetto Romeo e Giulietta negli anni dell'adolescenza, quando si farebbe qualsiasi cosa per saggiare i confini della propria libertà andando contro i consigli dei genitori e, in generale, contro qualsiasi forma di divieto. Il desiderio di superare i limiti tipico di questa età fa il paio perfetto con la sensazione inebriante dell'amore. Ma il fascino del proibito e della sfida affascina a qualsiasi età.
L'effetto Romeo e Giulietta esiste davvero ed è radicato nella nostra biologia. Infatti, il rapporto intenso ed impossibile è governato da un neurotrasmettitore molto particolare, la dopamina, che è una vera e propria droga naturale. Più aumenta la situazione di tensione caratterizzata dall'impossibilità dell'unione o dall'allontanamento forzato, più la dopamina circola nel corpo rendendo estremamente eccitati e finendo per causare dipendenza. I singoli o le coppie che vivono l'effetto Romeo e Giulietta in qualche modo amano le difficoltà, i drammi grandi e piccoli, perché qualsiasi ostacolo li galvanizza e aumenta il loro attaccamento.
L'effetto Romeo e Giulietta dà luogo ad amori intensi e passionali, ma cela un rischio: se gli ostacoli cessassero, anche la relazione potrebbe finire. Infatti, se le acque si calmano, le coppie Romeo e Giulietta tendono a fare due cose: inventare sempre nuovi problemi, anche assurdi, o finire per annoiarsi e lasciarsi.
Alla lunga, la dipendenza dalla dopamina e l'amore per le difficoltà possono esporre infatti al rischio di rimanere delusi: non si può tenere alta l'asticella della tensione per tutta la vita e non si può vivere l'amore soltanto come rischio e sforzo. Per questo le coppie Romeo e Giulietta vivono uno stadio molto esaltante, ma ancora immaturo dell'amore, e devono essere in grado di trasformarsi con il tempo se non vogliono sgretolarsi appena la tempesta termina e arriva la bonaccia.