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    Parliamo di “amori malati”e di come uscirne?
    Troppe persone, soprattutto donne, vivono per anni imprigionate in amori malati: ma allontanarsi da queste relazioni sbagliate non è difficile se sai come fare

    Cosa ci trattiene in un rapporto di coppia che ci fa soffrire? Prima di tutto l’idea romantica che la felicità non possa che venire da qualcuno e da qualcosa. Il vero amore ha un altro scopo: serve a incontrare se stessi. Quando impariamo a farlo, senza cercare di migliorare o cambiare i lati di noi che non ci piacciono, allora ogni cosa si sistema da sé, amori malati compresi.

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    Soffrire da molto tempo a causa di una relazione tormentata: stare male perché vi tradisce, stare male perché non vi capisce, star male perché continuate a voler far funzionare questa relazione ma non ottenete niente. Sapete che dovreste mollare, ma amate e vorreste tanto essere felici. So che potreste riuscirci. Ecco come.

    Lo sguardo sbagliato rende eterni gli amori malati

    Quando qualcuno afferma che si sta male perché si vive un amore malato, perché si è stati traditi o perché il partner non lo capisce, o per i mille altri “perché” della coppia, la verità è una cosa sola: guardate le cose con un occhio esterno. L’occhio esterno è quello che si fissa solo su ciò che accade al di fuori, che vive nel pensiero collettivo, che vive in balìa del mondo. È l’occhio che dipende, che subisce proprio per questo cronicizza il dolore degli amori malati. Ed è l’occhio più lontano dal mondo interiore, dal cervello antico…

    Non resistete, cedete al dolore per rinascere

    Nel bosco, pur tra migliaia di piante, ognuna lavora da sola: salda sulle proprie radici, accoglie l’acqua, la luce e il nutrimento, non fa domande, non commenta ciò che accade: così una pianta cresce bene. Impara anche tu a fare lo stesso: niente domande, niente commenti, solo percepisci bene ciò che accade dentro di te. Qualcosa ti fa star male? Non combatterlo. Sta svolgendo una funzione: quella di separarti dalle tue convinzioni, di staccarti dalla tua idea romantica di felicità legata a un rapporto . Se fai resistenza rendi inutile tutto il processo. Se invece fai spazio e smetti di dibatterti tra i soliti tentativi inutili come una farfalla intorno alla candela, il dolore che ora accogli ti porterà oltre l’Alessandra che sei, ti regalerà un’Alessandra nuova. Perché la vera partita sei tu, non è lui!

    Aprite altre porte al nuovo: così darete l'addio agli amori malati

    Se pensate che la felicità vi venga da qualcuno o da qualcosa (come un rapporto di coppia) state sbagliando tutta la partita, state preparando la strada ad altri amori malati. Quando una relazione è da chiudere? Quando è giunto il momento di abbandonare qualcosa di te, che prima vedevi in lui o in lei, ma che ormai non è più funzionale al tuo sviluppo. Come gli alberi che in inverno perdono le foglie. Non siamo fatti “per stare con qualcuno”: siamo fatti per incontrare noi stessi. Nella tua vita devono aprirsi porte verso nuove occasioni, nuove evoluzioni, nuovi incontri. I compagni di viaggio e di vita sono certo importanti, ma l’unica figura con cui dobbiamo stare bene siamo noi stessi. Stare con se stessi nel modo giusto è la sola partita che conti davvero nella vita.

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    Lo sguardo attento fa tramontare gli amori malati

    Il modo giusto di farlo, il modo giusto di stare con se stessi consiste nello svuotare, non nel riempire. Serve una persona vuota, sempre più vuota. "Oggi sono stata vuota? Bene. È una buona giornata".
    "Vuota" vuol dire che non si ha più un giudizio, un parere da dare, un commento da fare su quello che affiora in voi. Non combattete più contro i vostri stati interni, non volete correggere le cose, non volete dirigervi. Quello che fanno gli altri non vi interessa. L’occhio è attento al mondo interno. Questo è il modo giusto di stare con se stessi. Nessuno vi può rendere felice, nessuno al mondo. E d’altro canto nessuno può rendervi infelice, se non temporaneamente. La domanda da farsi è un’altra: "Stiamo realizzando noi stessi?". Perché potete anche avere l’uomo dei vostri sogni, ma se non sapete riposare dentro voi stessi, non potrete realizzare il vostro destino. E non potrete liberarvi degli amori malati, perché voi stessi li trattenete e li rafforzate. Al contrario, uno sguardo aperto, lucido e consapevole li fa sfumare all'orizzonte in pochissimo tempo.

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     Commenti (8)
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    1. ricdick963, Firenze (Toscana)
      Ognuno ha alla fine ciò che si merita
    2. gennaio1970, Genova (Liguria)
      Ho una relazione da 5 anni con una persona, ognuno a casa sua xché lui non vuole convivere con me, e questo mi rende infelice, insoddisfatta... È un amore malato? Non lo so... Forse guardandomi dentro non la vorrei neanche più io la convivenza... Abbiamo caratteri molto molto diversi... È forse finiremmo con il lasciarci... Però quello che veramente non mi va giù è il fatto che lui non lo desideri e non l'abbia mai desiderato... Secondo me questo vuol dire che non mi ama abbastanza...
      leila1755, Torino (Piemonte)
      Magari e solo la sua scelta. io sto con un uomo 11 anni e ogni uno a casa sua. quando ci siamo conosciuti ho detto che io non voglio convivenze matrimoni ecc e ha accettato. Sono le scelte che ho preso dopo aver perso mio marito in un incidente stradale. rimasta sola mi sono dedicata completamente a loro e al lavoro. mio marito e stato un uomo migliore del mondo., quel periodo mi sono promessa di rimanere per sempre da sola. ho scelto così. credo che lui ti ama ma magari per qualche motivo non vole legarsi. prova parlarli digli il tuoi desideri. e fammi sapere 🌺
    3. mara1426, Caballeros (Ciego de Avila)
      En mi caso fuy traicionada y abandonada Ahora me es muy difícil volver a confiar
    4. paperina_900, Roma (Lazio)
      Purtroppo le relazioni sono difficili, soprattutto in questi tempi; ma ci sono delle cose che io non riesco a perdonare, come la violenza o i tradimenti. A volte in coppia ci si fa molto male... Comunque un partner dovrebbe essere un arricchimento e non un completamento. Ci dobbiamo bastare da soli, il resto è in più
    5. stellina1967, Lecce (Puglia)
      Anche io vittima di un narcisista... e non so come uscirne... elemosino e Non reagisco
    6. laur_373, Torino (Piemonte)
      Non è facile staccarsi da un amore che ritenevi unico... io sono stata lasciata dopo 5 anni di convivenza. Ho sofferto tantissimo ed ancora oggi faccio fatica a non pensarlo ma ho trovato una strategia... quando mi viene in mente Lui penso al male che mi ha fatto e mi dico che non meritava il mio amore... scrollo le spalle e vado avanti.
    7. micina75, Roma (Lazio)
      Io vivo giorno x giorno un amore malato da anni e nn so come uscirne
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