Più si viaggia più si ha l’occasione di osservare culture e tradizioni lontanissime dalle nostre. Ciò che noi consideriamo gesti del tutto normali, in altri stati del mondo vengono invece reputati alquanto inusuali, se non addirittura offensivi. Alcuni comportamenti, gesti e modi di porsi che, generalmente nelle intenzioni rappresentano una gentilezza, in base alle latitudini possono trasformarsi in una mancanza di rispetto. Vale la pena conoscerli quindi, se si vuole evitare figuracce. Eccone alcuni esempi:
Se la tua meta è il Giappone evita di soffiarti il naso una volta arrivato. In Giappone, infatti, ci sono moltissime regole sociali e queste sono alquanto diverse rispetto ai codici comportamentali occidentali. Un esempio molto particolare è proprio l'atto di soffiarsi il naso: mentre in Occidente è perfettamente normale, in Giappone, questo gesto, è considerato un atto di profonda maleducazione, in particolare conservare un fazzoletto sporco: è davvero malvisto. E' invece accettato, anzi preferibile, tirar su con il naso! Ma non è tutto: la folla nella metropolitana di Tokyo è tale da richiedere una spinta. La quantità di persone che possono affollare i treni fa sì che alcuni addetti dell’azienda dei trasporti locale abbiano il compito di mettersi sulle banchine nelle ore di punta, per spingere fisicamente i passeggeri nei vagoni, in modo che si possano chiudere le porte nonostante la folla.
Se sei in procinto di recarti in Cina sappi che troverai un orario non ufficiale. La Cina è uno stato vastissimo. Quando il partito comunista è salito al potere, l'intera nazione è stata obbligata a un solo fuso orario (più sette ore rispetto all'Italia): una mossa politica per infondere unità tra il popolo cinese, ma non esente da inconvenienti. Per esempio, nelle aree più occidentali del Paese, il sole spesso non sorge prima delle 10 e alcune persone si vedono costrette a usare il proprio “orario non ufficiale" per tenere il passo con la luce del giorno. Sempre in Cina, inoltre, è bene sapere che un gesto che nella maggior parte del mondo è considerato rude e irrispettoso verso chi ci circonda, qui, invece, è giudicato perfettamente normale, quello cioè di eruttare dopo aver mangiato. Anzi, esso viene visto come un segno di aver apprezzato ciò che si ha mangiato! In più si pensa faccia bene alla salute e sia innaturale trattenersi.
Spostandoci di qualche latitudine, possiamo vedere che in Corea del Sud la cultura è permeata da un profondo rispetto e da una reverenziale obbedienza verso chi è più anziano. Questo valore è fondamentale e quindi chiedere l’età ad una persona è fra le prime domande che si pongono mentre si fa conoscenza. Mentre in Occidente può risultare imbarazzante, in Corea è una domanda molto usuale ed importante. A tavola, inoltre, è tassativo attendere che le persone anziane inizino a mangiare, prima di toccare il cibo. Sarebbe un gesto fortemente irrispettoso iniziare prima di chi è più anziano tra i commensali.
Qualora decideste di recarvi negli Usa ricordati sempre che il prezzo esposto sull’etichetta di un bene non è quello giusto. Per legge i cartellini dei prezzi, infatti, non includono le tasse. Questo perché ogni Stato ha le proprie tasse, le cosiddette sales tax, che si calcolano moltiplicando il prezzo della merce acquistata per l'aliquota percentuale prevista dallo Stato in cui avviene la transazione. La sales tax, quando prevista, è generalmente compresa tra l'1% e il 11% e si scopre al momento di pagare.
Se invece siete diretti in Australia o Nuova Zelanda e una volta atterrati voleste prendere un taxi, ricordate che è buona norma sedersi accanto al conducente. Secondo la nostra etichetta ci si siede sempre nei posti dietro salendo su un taxi, ma questo comportamento lì sarebbe invece considerato insolente e maleducato, allo stesso modo di come sarebbe ritenuta la persona che ripone, nei propri bagagli per Singapore, dei chewingum. Qui è illegale importarli e anche masticarli: è una delle tante regole legate al senso di pulizia della Città-Stato asiatica, dove in alcuni casi la pena per chi imbratta prevede anche le frustate.
Passando per l'India ricordatevi che le banconote, in questo Paese, hanno una durata limitata. Non più di un anno, secondo le statistiche, e spesso finiscono in brandelli. Una volta che i negozi cominciano a rifiutarle, perché rovinate, hanno comunque un mercato parallelo: ma il valore scende anche del 60%, e alcune banche le pagano la metà.
Attenti poi ai regali in alcuni Paesi islamici: in caso di invito a cena, la gaffe è dietro l'angolo. Tanto per cominciare, non si deve portare nulla da mangiare perché il padrone di casa potrebbe offendersi: avete forse paura di non trovare nulla di gradito? Questa potrebbe essere la sua interpretazione. E se optate per i fiori, attenzione: meglio di no, se il destinatario è donna, e tenete conto che il tulipano è considerato il fiore dei morti, mentre il giallo è il colore dell’odio.
I bouquet di fiori sono un regalo piuttosto diffuso, più o meno in tutto il resto del mondo per cui, se pensate di fare un gesto carino, fate molta attenzione anche in Russia nel regalare fiori gialli: si rischia di fare una pessima figura perché sono considerati di cattivo auspicio e regalarli sarebbe un segno di evidente ostilità.
Spostiamoci ora a tavola: se state gustando un piatto in un ristorante portoghese non commettete mai l’errore di chiedere sale e pepe! E' infatti considerato un vero e proprio insulto allo chef! Mentre nel resto del mondo può sembrare un gesto banale, chiedere sale e pepe in Portogallo è davvero maleducato, dimostra che non stai apprezzando il piatto o che trovi un pasto insipido.
In Ungheria sappiate che è considerato di malaugurio brindare, a causa di una vecchia leggenda. Si dice, infatti, che nel 1849 i militari austriaci festeggiarono con un brindisi la sconfitta ungherese. Gli ungheresi decisero dunque di non far tintinnare i boccali per centocinquanta anni, ma la superstizione non si è ancora spenta.
Un consiglio per coloro che amano brindare con la birra: fate una puntatina in Belgio e nella Repubblica Ceca. In questi due Paesi la birra può costare anche meno dell’acqua minerale, la sua larga diffusione fa sì che in molti bar un boccale di birra possa costare meno di una bottiglia da 50 cl di acqua minerale, spesso d'importazione.
Per restare in tema di brindisi e di festeggiamenti vale la pena sapere che in Germania il rito prematrimoniale della notte prima delle nozze è molto particolare. Si chiama Polterabend, e consiste in un festeggiamento con tutti i familiari e amici, compresi quelli che non potranno partecipare al matrimonio, all’insegna di un gesto molto caratteristico: gli amici degli sposi devono rompere piatti e ceramiche davanti la loro casa in segno di buon auspicio. Inoltre, il rito prevede che gli sposi debbano raccogliere i cocci con le proprie mani, altrimenti non avranno la fortuna sperata. I cocci infranti rappresentano infatti le prove della vita. Raccogliendo i resti dei piatti distrutti, la coppia dimostra dunque di poter superare insieme le difficoltà della vita.
Se, infine, vi recate in Danimarca, non stupitevi se, aggirandovi per le strade delle città, vi imbattete in passeggini con dei bimbi da soli; qui i genitori sono soliti lasciare i loro piccoli pargoli fuori da bar e negozi, mentre loro bevono un caffè o fanno shopping. Questa completa fiducia verso il prossimo risulta assurda e stupefacente per chi non è danese. Inoltre, i genitori danesi non si fanno problemi se il tempo è burrascoso, se piove o nevica è comunque perfettamente normale che i loro figli li attendano fuori!
Un’ultima curiosità: pensavate che il più grande e frequente shock che colpisce l'italiano all'estero fosse quello di entrare in un bagno e non trovare il bidet? Ebbene, c’è di peggio: in Corea del sud non esiste neanche la cabina doccia! In molte case, soprattutto quelle meno recenti, l’intero bagno è un box doccia, nel senso che il pavimento ha uno scarico per l'acqua e il soffione doccia è di solito collegato al lavandino o si trova tra il water e il lavandino.
A questo punto quale suggerimento possiamo dare a qualsiasi viaggiatore incallito? Sicuramente quello di sapersi adattare al luogo e alle usanze della popolazione locale. Solo così vi godrete appieno le meraviglie del posto, le sensazioni che esso trasmette. Come ci ricorda Marcel Proust, infatti, “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”!