Fare le valigie, lasciarsi dietro il passato e cambiare città, per raggiungere un partner che da compagno a distanza possa diventare convivente: quasi tutti quelli che hanno avuto una relazione a distanza hanno accarezzato, anche solo per un momento, questo sogno. Cambiare città per amore è una scelta non semplice, che richiede un certo tempo di maturazione e soprattutto delle solide motivazioni. Ecco perché abbiamo raccolto una serie di spunti di riflessione preventivi per chi pensa di trasferirsi obbedendo al proprio cuore.
Nel profondo del cuore, ciascuno di noi sa se una relazione sta andando bene o male, se c’è fiducia, se l’amore è sincero e se il futuro vuol essere condiviso. Spesso però neghiamo questa consapevolezza e ci raccontiamo tante belle bugie per non affrontare i problemi. L’idea di un trasferimento dovrebbe arrivare spontaneamente come un’idea volta a dare alla relazione una marcia in più; mai e poi mai dovrebbe essere pensata come una soluzione per far cessare i problemi.
La decisione di trasferirsi va sempre presa di comune accordo e con lo stesso livello di entusiasmo. Se l’idea parte da uno dei partner e l’altro si mostra ansioso o reticente forse è necessario indagare il perché di questo comportamento ed eventualmente mettere da parte l’idea per il futuro. Questo non è certo un passo che si può fare sulla pressione di solo una delle parti.
Il primo periodo in una nuova città è normalmente difficile e pieno di ostacoli pratici. Tra questi, in alcuni casi, c’è la necessità di cercare un nuovo lavoro. Prima di partire è necessario studiare la situazione e capire se la coppia è in grado di far fronte a un periodo più o meno lungo di riduzione delle entrate.
Senza voler instillare paranoie nei lettori, porsi la domanda: “lui/lei farebbe lo stesso per me?” è uno spunto di riflessione importante. Chi parte lascia gli amici, la famiglia, la propria casa e a volte il proprio lavoro: dall’altra parte si sarebbe disposti a un passo così grande? E se no, perché?
Nella vita nulla è irrimediabile e da un trasferimento per amore si può sempre tornare indietro. Ma se si vuole scongiurare il rischio di pentirsi troppo presto è bene appuntare un elenco delle “rinunce” che il cambio di città comporta e confermare a se stessi di essere pronti ad affrontarle (possibilmente con il sorriso).
Quando ci si trasferisce per amore è essenziale porsi anche degli obiettivi personali. Il primo periodo potrà essere contrassegnato da una maggiore solitudine in generale e quindi da una forte dipendenza dal partner. Ma pensare a cosa si farà senza di lui è importantissimo per vivere i primi tempi col giusto equilibrio, senza “soffocare” la coppia. Di sicuro nella nuova città non mancheranno le opportunità interessanti da sfruttare!
Avere bene in mente un piano B è essenziale anche se sembra che tutto stia andando a gonfie vele. Chiedersi che cosa si intende fare se la relazione presto o tardi naufragasse ridurrà di molto l’ansia e lo stress collegati a questo importante passaggio della vita.