Vi capita mai di fermarvi a guardare un oggetto che tenete in mano e usate comunemente e chiedervi quando è stato inventato? Di molti oggetti è difficile affermare esattamente in quale epoca o zona del mondo siano stati pensati per la prima volta. Quel che è certo è che molte delle cose che abbiamo intorno ogni giorno sono state inventate in tempi ben più recenti di quanto pensiamo – il frigorifero, il cellulare…- e altri in tempi più lontani di quanto si creda comunemente. Riuscite a immaginare un frate del ‘300 che legge la Bibbia con gli occhiali da presbite? Eppure l’immagine è storicamente accurata.
Ecco allora 7 invenzioni medievali che sono utilizzate ancora oggi e forse non sapevate fossero così antiche!
L’invenzione degli occhiali per presbiti e ipermetropi risale alla fine del ‘200. È Di pochi anni più tardi, infatti, la prima testimonianza scritta del loro diffuso utilizzo. Gli inventori di questo ausilio per la vista utilizzato ancor oggi sono sconosciuti: sappiamo che per i primi anni la fabbricazione delle lenti era coperta da segreto commerciale ed era praticata nelle grandi città come Venezia.
L’invenzione della pastasciutta risale al Medioevo, e con essa un attrezzo indispensabile per mangiarla comodamente, ossia la forchetta! In effetti spaghetti e maccheroni, caldi e scivolosi come sono, non sarebbero stati comodi da mangiare nella maniera tradizionale, ossia con le mani, anche se in anni più recenti Alberto Sordi ci ha provato in una delle scene più famose della storia del cinema italiano.
La cambiale oggi si usa molto meno rispetto a qualche decennio fa, tuttavia è stata per lunghissimo tempo uno degli strumenti principali per la gestione dei crediti bancari. Anche la partita doppia, un sistema di scrittura contabile usato in economia aziendale, risale al Medioevo e si usa ancora. Infine, il Monte di Pietà o banco dei pegni esiste tuttora.
I primi orologi meccanici che molti di noi portano al polso e che caratterizzano vie e piazze delle città odierne iniziano a “spuntare” sui campanili e sulle torri d’Europa alla fine del ‘200. Si tratta di un’invenzione cinese che realizzò una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere il tempo dei nostri antenati. Per la prima volta i giorni erano composti da ore tutte uguali, scandite da un congegno severo e implacabile di giorno e di notte, e non più mutevole e impreciso come i calcoli basati sul sole, le meridiane utilizzabili solo di giorno o le clessidre ad acqua che gelavano in inverno. E il modo di pensare il tempo è una filosofia di vita, uguale ancor oggi.
Certo, non era accessibile come ai tempi attuali, ma l’università nel Medioevo esisteva eccome! Le primissime istituzioni universitarie risalgono all’Alto Medioevo in Marocco, mentre nel 1088 nasce l’Alma Mater Studiorum di Bologna, prima università in Europa e attiva ancora oggi.
La carriola con cui voi o i vostri parenti che vivono in campagna spostate terra e attrezzi nasce nel Medioevo! Un piccolo e semplice attrezzo di cui ora sappiamo la vera storia.
Se la pergamena arrotolata viene in mente a tutti quando si pensa agli studiosi dell’antichità, per il Medioevo dobbiamo cambiare immaginario e proiettarci verso qualcosa di decisamente più moderno: il libro rilegato, prima in pergamena e poi in carta. E pochi anni dopo la fine “ufficiale” del Medioevo nasce anche la stampa.