Il nostro nome è il primo segno di noi che viene lasciato nel mondo, quando ancora non siamo nati.
Il nome ha tre funzioni principali:
È proprio la funzione predittiva del nome che può aiutarci a individuare il modo in cui i nostri genitori o tutori hanno immaginato la nostra essenza. Qualcuno ha scelto un certo nome per ricordare una persona che non c’era più o che era stata importante per la sua formazione (un genitore, un nonno o un maestro, ad esempio); qualcun altro ha scelto un nome che gli sembrava altisonante, o un nome ricercato o di moda per stupire gli amici; qualcuno ha voluto ricalcare il nome di una persona che ammirava (un attore, un musicista, uno scrittore…). Sono veramente tanti i motivi, consci e non, che stanno dietro la scelta del nome di un bambino.
Più il nome è comune (Luca, Giulia…) meno risulterà predittivo per chi lo porta, come una morbida pasta modellabile a piacere; più il nome è inusuale o condizionato dal ricordo di un antenato, più la sua forza si eserciterà sulla vita di chi lo possiede. In genere, chi sceglie per i figli nomi esotici e particolari ha molta voglia di distinguersi, impressionare, lasciare un segno a volte esagerando, tratto che potrebbe trasmettere alla generazione successiva. Chi dà il nome dei nonni intende invece seguire la tradizione (con un pizzico di conformismo) oppure sottolineare la centralità delle radici. Chi sceglie il santo del giorno può manifestare un animo molto religioso, ma anche caratterizzarsi per un po’ di incuria verso il bambino.
I nomi hanno poi sempre o quasi un significato intrinseco, etimologico, anche se non molti genitori lo considerano determinante per la scelta. Presto o tardi questo significato viene conosciuto dalla persona che lo porta e può talvolta esercitare anch’esso un potere di predizione per il suo futuro.
Il nostro nome può piacerci oppure no ma presto o tardi finiremo per aderirvi completamente, incamerando il suo significato, o in casi estremi a rifiutarlo in blocco chiedendone il cambio ufficiale. Anche questi due atteggiamenti opposti rivelano quanto sia forte il potere di questa unica parola.
Secondo gli antichi ebrei, chi conosceva il vero nome delle cose era in grado di dominarle: il nome, la definizione, celano dei rischi nascosti e possono facilmente trasformarsi in etichette soffocanti, a meno che non si impari a dominare il loro potere.