San Lorenzo, che cade il 10 agosto, è tradizionalmente la notte in cui il cielo si trasforma in uno spettacolo ed è possibile osservare un gran numero di stelle cadenti. In realtà il periodo dell’anno in cui è più facile osservare questo fenomeno è molto più esteso e va grossomodo dalla metà di luglio fino al 13 agosto, che spesso rappresenta il picco.
In questo periodo la Terra, nel suo ciclico viaggio intorno al sole, passa presso lo sciame delle Perseidi, che sono nugoli di meteore. Infatti la locuzione “stelle cadenti” è impropria, in quanto le stelle sono astri di grandi dimensioni, anche più grandi del nostro Sole, e se dovessero cadere sulla terra originerebbero la sua immediata distruzione! La cosa tra l’altro è impossibile, essendo le stelle distanti milioni di anni luce da noi. Le più innocue meteore, che spesso si consumano prima di toccare terra per l’attrito con l’atmosfera, sono invece uno spettacolo astrologico molto più frequente e rassicurante.
Ma come mai, se il periodo di passaggio della Terra accanto alle Perseidi dura alcune settimane, si festeggia solo la notte di San Lorenzo? Il motivo è nella tradizione popolare cristiana. San Lorenzo era un martire e trovò la morte sulla graticola: le stelle cadenti, quindi, ricordano i tizzoni di fuoco che si smossero intorno al santo durante il suo martirio (o secondo altre tradizioni le lacrime del santo torturato).
Già dall’antichità gli astri in generale e le stelle cadenti in particolare erano circondati da tradizioni come quella di esprimere un desiderio o innalzare una preghiera. In epoca precristiana le stelle cadenti erano viste come “lacrime delle divinità” e quindi rappresentavano un cattivo auspicio da scongiurare tramite formule o preghiere; con il cristianesimo, invece, le stelle cadenti sono collegate al martirio, un evento tanto doloroso quanto salvifico, e quindi rappresentano la possibilità per l’uomo di cambiare il destino con le buone azioni. Ecco perché spesso si affidano alle stelle i più remoti sogni e desideri, nella speranza di realizzarli con un aiuto dall’alto.
Dove ammirare le stelle cadenti? Naturalmente non in città, dove l’inquinamento luminoso rende impossibile ammirare il cielo in tutta la sua bellezza. Questa notte migliaia di persone si recheranno agli osservatori astronomici più vicini, sui colli, sulle montagne o in riva al mare, ma soprattutto nel loro posto del cuore, per ammirare il cielo senza disturbo. Inutile dire che la ricorrenza di San Lorenzo è anche un’occasione molto romantica per godersi la natura con accanto una persona speciale…