Ciascuno di noi è il centro del proprio mondo e non c’è niente di male: non è questione di egocentrismo, ma di prospettiva. Mettendo noi stessi al centro delle scene che viviamo ogni giorno, spesso tendiamo a sopravvalutare il nostro ruolo e la nostra appariscenza all’interno del quadro. Tale sensazione può essere talvolta piacevole, altre volte negativa e imbarazzante. Per questo è importante prendere coscienza dell’effetto riflettore, in modo da sentirsi più tranquilli e rilassati quando si è in pubblico.
Diversi studi di psicologia sociale sono stati condotti vestendo una persona con due scarpe diverse, o con una t-shirt ridicola, e chiedendo poi al volontario quante volte il suo motivo d’imbarazzo fosse stato notato. Accadeva sempre che, secondo il ragazzo o la ragazza ridicolmente vestiti, tutti avessero notato che qualcosa non andava in loro. Ma intervistando gli astanti, si scopriva regolarmente che nessuno aveva fatto caso alle scarpe o alla maglietta. Ecco la sostanza dell’effetto riflettore, quello che ci porta a considerarci al centro della scena quando invece non lo siamo.
I diversi studi condotti per scoprire le dinamiche alla base dell’effetto riflettore hanno evidenziato come questo sia particolarmente mediato dall’imbarazzo del soggetto che si pone al centro della scena. Quando il partecipante, sempre costretto a indossare una maglietta ridicola, aveva il tempo di abituarsi ad essa e di scacciare l’imbarazzo, l’effetto riflettore aveva molta meno presa su di lui. La sofferenza incredibile che prova chi si vergogna per qualcosa e si mostra in pubblico è totalmente soggettiva e si può ridurre proprio aiutando la persona ad accettare il proprio “difetto”.
Pensare che tutto ruoti intorno a noi è una delle convinzioni più limitanti che esistano. L’effetto riflettore dimostra quanto la nostra visione della realtà è distorta e limitata! Quando pensiamo di essere al centro della scena adottiamo un atteggiamento che è tutto fuorché naturale e rilassato: facciamo grandi sforzi per compiacere gli altri e per farci benvolere, quando invece basterebbe accettare di essere (come dice Zerocalcare) solo “un filo d’erba in un prato”.
A qualcuno può sembrare un po’ triste l’idea che le persone non notino tanti dettagli che a lui sembrano importanti. D’altra parte, passiamo tanto del nostro tempo ad agghindarci per piacere! L’effetto riflettore ci aiuta a riequilibrare la nostra visione. Questo non vuol dire scivolare nella sciatteria, ma semplicemente riconoscere che in qualsiasi contesto ci sono tanti elementi, e noi siamo solo uno di essi.