• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    E tu, quante volte pensi all’impero romano?
    Da trend di Tiktok e Instagram made in USA a domanda rituale da porre ai vip italiani: perché l’antica civiltà romana piace tanto agli uomini?

    Su Instagram e su Tiktok è di recente impazzato un trend. Gli utenti si chiedono l’un l’altro: “Quanto spesso pensi all’impero romano?” e le risposte spiazzano, dato che sembra che gli uomini ci pensino molto di frequente. Non stiamo parlando di studenti e ricercatori di storia antica, ma di semplici maschi che dichiarano di pensare anche quotidianamente e più volte al giorno alla Città Eterna e ai suoi domini. Un gender gap che induce non poche domande, ovviamente sempre in un’atmosfera goliardica come è quella dei trend social.

    Link sponsorizzato

    Sembrerebbe normale che a pensare spesso all’impero romano siano gli abitanti di Roma o comunque gli italiani, o quantomeno gli europei e i mediorientali le cui città sono fitte di richiami all’antica civiltà, invece il trend impazza principalmente negli USA. Il trend è infatti stato lanciato da un utente di Tiktok statunitense, un trentaduenne che si cela dietro il nickname Gaius Flavius e dedica la maggior parte dei suoi contenuti alla storia della civiltà romana. Il creator, accorgendosi del fatto che il suo seguito fosse principalmente maschile e che gli uomini si sentissero più coinvolti dai suoi contenuti, ha pensato di rendere virale la domanda “Quanto spesso pensi all’antica Roma?”.

    Ma come mai la domanda è diventata tanto virale, con il suo corollario di risposte? Ci sono delle ragioni “scientifiche” per cui le donne pensano molto meno alla Città Eterna e alla sua storia rispetto agli uomini?

    Secondo Kevin Feeney, docente della New York University, il motivo principale sta nel modo in cui la civiltà romana viene percepita nella società moderna, anche grazie alla mediazione di film celebri come “Il gladiatore”; una visione incentrata sulla mascolinità, sull’onore e sulla forza. In effetti è vero che la civiltà romana, come tante altre civiltà antiche, esaltava il ruolo dell’uomo patriarca e guerriero a discapito della donna che rimaneva una figura di sfondo; è vero però anche che le cose sono estremamente più complesse, che l’antica Roma ha visto figure femminili assolutamente di spicco e che l’immagine del legionario fasciato di muscoli non sarebbe proprio la prima cosa a cui avrebbe pensato un antico romano per descrivere in due parole la propria cultura.

    Sembra però che sia proprio l’immagine del guerriero, oppure del gladiatore, quella a cui pensa la maggior parte degli uomini quando torna con la mente alla Roma antica, ritrovando in questa un ideale estetico e non solo, una virilità assoluta.

    La domanda proposta dal Tiktoker Gaius Flavius è diventata così popolare che è stata riproposta in tutto il mondo, e ovviamente anche in Italia, dove è stata posta a uomini dello spettacolo, politici, studiosi e vip. Ad esempio il “super-romano” Francesco Totti ha dichiarato di pensare all’antica Roma tutti i giorni, così come il politico Carlo Calenda, che penserebbe all’impero ogni volta che esce da Montecitorio.

    Link sponsorizzato

    La domanda è stata posta anche al celeberrimo divulgatore Alberto Angela, che ha dichiarato di pensare a Roma “una cinquantina di volte al dì” ma d’altra parte vista la valanga di libri e trasmissioni che ha dedicato all’argomento non è una risposta molto strana.

    E tu? Quanto spesso pensi all’antica Roma? Diccelo nei commenti.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Emozioni primarie e secondarie: quali sono e perché distinguerle
    7 segni che sei un cercatore di brividi
    I pericoli di fare terapia con l'intelligenza artificiale


     Commenti (2)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
      Dico la verità.. se mi capitasse di pensarci di frequente credo che mi rivolgerei a qualcuno bravo che mi potesse aiutare a capire cosa si celerebbe dietro un tale comportamento... mah... strana pure la domanda...
      cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
      Ah grazie, non sapevo.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina