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    Identikit del vittimista
    Come riconoscere un vittimista e come gestirlo: un sintetico identikit anti-manipolazione.

    Riconoscere un vittimista può essere complesso: queste persone sono maestre nell'arte di dipingersi come vittime in molte situazioni. I vittimisti tendono a coltivare un atteggiamento che li mantiene all’interno della loro confort zone, evitando accuratamente di assumersi responsabilità. Anche se i vittimisti sono bravissimi a farti credere che sia sempre tutta colpa tua, alcuni segnali possono aiutarti a identificare comportamenti “sospetti” e a gestire meglio le interazioni con chi li manifesta.

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    Ecco perciò l’identikit del vittimista:

    1. Deresponsabilizzazione

    I vittimisti evitano di assumersi responsabilità per i loro errori o per le difficoltà incontrate sul loro cammino. Colpevolizzano gli altri o le circostanze, negando il proprio coinvolgimento nelle situazioni problematiche.

    1. Atteggiamento da“Drama king/ drama queen”

    Le persone vittimiste sembrano essere coinvolte in una serie continua di problemi o difficoltà. Questi drammi possono variare, ma il comune denominatore è l’acutizzazione esasperata di ogni “dramma”. Quando il vittimista si interfaccia con persone alle prese con problemi più gravi dei suoi, fa comunque in modo da far sembrare più importanti i suoi problemi. È ciò che gli inglesi chiamano atteggiamento da  “drama king/queen”, ossia “re/regina del dramma”.

    1. Richiesta costante di attenzione

    Le persone vittimiste cercano in modo esagerato l'attenzione e la simpatia degli altri. Raccontano storie o problemi in modo enfatico per ottenere compassione e supporto, spesso senza cercare soluzioni reali.

    1. Manipolazione emotiva

    I re e le regine del dramma usano spesso le emozioni altrui per ottenere ciò che vogliono. Possono creare un senso di colpa negli altri per ottenere supporto o vantaggi personali.

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    1. Proteiformità

    Le storie dei vittimisti spesso cambiano in modo inconsistente. Queste persone possono ritrarre sé stesse in modo diverso a seconda dell'interlocutore, cercando di adattarsi per ottenere l'empatia di chi hanno di fronte.

    1. Nessuna volontà di cercare soluzioni o miglioramenti

    Nonostante i continui problemi, i re e le regine del dramma non cercano attivamente soluzioni o miglioramenti. Preferiscono mantenere lo status di vittima anziché agire per cambiare la propria situazione.

    Come si possono affrontare le persone vittimiste? Nei loro confronti è assai importante mantenere confini sani: imparare a dire di no e a stabilire dei paletti emotivi può servire, per quanto possibile, a evitare di diventare parte del gioco emotivo dei vittimisti.

    Quando si ha a che fare con un vittimista, un modo furbo di agire è concentrarsi sulle soluzioni anziché sull'enfasi dei problemi, in modo da aiutare a cambiare il tono della conversazione o, alla peggio, in modo da smascherare chi le soluzioni non ha nessuna intenzione di cercarle.

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     Infine, è importante cercare di mantenersi razionali e posati quando il re del dramma si perde in illazioni sull’agire di qualcuno. Sottoporre sempre ad analisi critica ciò che viene detto è necessario per non farsi trascinare in un gioco perverso.

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     Commenti (4)
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    1. behumane, Milano (Lombardia)
      Non volevo autovotarmi. Scusate
    2. mistery70, Bari (Puglia)
      L 'articolo non fa una piega... Confermo il tutto.
    3. behumane, Milano (Lombardia)
      Verissimo
      eduardo23, Benevento (Campania)
      Certamente sono perfettamente d'accordo Quindi bisogna fare sempre attenzione
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
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