Non valutare positivamente la propria immagine è un problema che affligge miliardi di persone. È possibile fare qualcosa per fare pace con il proprio corpo, guardarlo sotto una lente diversa e cominciare ad apprezzarlo? Difficilmente un cambiamento di prospettiva simile avviene senza sforzo e da un giorno all’altro, ma ciò non vuol dire che non si possa fare.
Ma prima di addentrarci in possibili soluzioni, chiediamoci a cosa serva essere o sentirsi attraenti. Il primo fattore è ovviamente il successo sociale, che si tratti di fare carriera o di trovare un partner. Molti studi scientifici confermano che l’avvenenza e il successo sono collegati in modo piuttosto stretto, ma è anche vero che non sempre occorre avere un viso olimpico per risultare attraenti: è proprio su questo che si può giocare, sul potere dell’amore per se stessi che verrà inevitabilmente riflesso anche all’esterno.
Ecco dunque alcuni consigli che possono aiutare chi ha un immagine particolarmente critica di se stesso a cambiare prospettiva.
Si chiama “pregiudizio o bias dell’attenzione negativa” ed è il principale nemico da combattere se si vuole rivalutare il proprio corpo. Quando ci osserviamo allo specchio, nella stragrande maggioranza dei casi tendiamo a rivolgere la nostra attenzione ai difetti, anziché ai pregi della fisionomia; cosa che invece gli estranei non fanno quando ci guardano! Per essere più obiettivi nel valutare la propria immagine si dovrebbe fare un passo indietro, evitando la tentazione di insistere sui difetti e cercando di osservare il viso o il corpo in modo globale, cogliendo gli elementi di armonia e anche le particolarità della figura e dando la giusta attenzione agli elementi più “belli”.
Per essere obiettivi nel guardarci allo specchio dovremmo lavorare sull’atteggiamento con cui lo facciamo, sforzandosi di avere uno sguardo neutrale. Essere neutrali non significa disprezzare il proprio corpo ma nemmeno feticizzarlo! Significa invece porre particolare attenzione alle potenzialità del proprio fisico: cosa ci permette di fare? Dove ci può portare? Quanto maggiormente conta la salute rispetto a un’avvenenza culturalmente determinata e potenzialmente malsana?
Lasciarci andare con atteggiamento rinunciatario e disincantato è il modo peggiore di scendere a patti col nostro corpo. Per questo motivo dovremmo tutti fare attenzione a prendercene cura, a nutrirlo, a lavarlo, a eseguire gli opportuni trattamenti per la bellezza di pelle e capelli.
Spesso la svalutazione del corpo riflette un problema più psicologico che fisico, ossia la mancanza di una sufficiente autostima. Lavorare per aumentare la fiducia in se stessi è il modo migliore per aprire gli occhi anche sulla bellezza del corpo, riuscendo nel tempo a valorizzare i tratti positivi a discapito di quelli negativi.
Ogni corpo è bello a modo suo. Gli standard di bellezza codificati spesso non rendono giustizia all’unicità delle persone ed è anche per questo che piano piano il mondo della moda sta diventando sempre più inclusivo: in un futuro ideale ogni corpo, ogni pelle, ogni forma del viso sarebbero valorizzati in quanto tali, senza dover ricondurre tutto a 3-4 tipologie di “bellezza” spesso artificiali.
Coltivare l’amor proprio non significa creare un’immagine di sé artificialmente perfetta alla quale tutta la realtà debba conformarsi. Questo è esattamente ciò che fanno i narcisisti, che hanno un bisogno disperato di conferme e di lodi e non sopportano qualsiasi “neo” sulla propria immagine. Avere amor proprio significa saper filtrare i messaggi che arrivano dall’esterno, con la coscienza di quali sono i propri bisogni emotivi. Se una persona è insicura e ha bisogno di prendere confidenza con il suo miglior sé, potrebbe avere bisogno di stare in un ambiente positivo e validante, togliendosi da un ambiente dove riceve spesso critiche. Questo non vuol dire essere narcisisti, ma essere coscienti di voler seguire un bisogno emotivo preciso.
Fare ogni giorno un’affermazione positiva su se stessi che sia reale e convinta è un ottimo esercizio per addestrare il proprio “dialogo interno” a diventare costruttivo e non distruttivo. La scienza dimostra che le persone, in particolar modo quando devono svolgere un esercizio atletico ma non solo, hanno performance migliori se si incitano con affermazioni positive.
In moltissimi casi la bellezza non è questione di fisico ma di atteggiamento: basta vedere le decine di esempi di sex symbol di oggi o del passato che non erano propriamente delle statue greche. Allenarsi ad avere un atteggiamento sicuro è il miglior trattamento di bellezza possibile: non neghiamolo!
Nella stragrande maggioranza dei casi le persone che non amano il proprio fisico hanno “solo” un problema di autostima e necessitano di una spinta come quella degli esercizi e delle riflessioni proposte da noi in questo articolo. A volte invece c’è sotto qualcos’altro, come ad esempio un disturbo alimentare. In caso di dubbi sempre meglio informarsi sulle riviste mediche e contattare un terapeuta.