• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Preferisco non sapere: perché spesso scegliamo l'ignoranza?
    L’ignoranza non è sempre una condizione passiva, caratterizzata da un “non sapere” reale. A volte l’ignoranza è intenzionale, cioè si sceglie di non voler vedere qualcosa che è sotto i propri occhi. Perché?

    A chi non è capitato ogni tanto di alzare le mani e pronunciare l’iconica frase: “Preferisco non sapere?”. Questo accade quando si è a un passo dallo scoprire una verità che non si desidera conoscere e quindi si fa marcia indietro. Tale atteggiamento è chiamato ignoranza intenzionale.

    Link sponsorizzato

    La vera ignoranza è definibile come una condizione passiva: non si sa qualcosa perché non si hanno a disposizione le informazioni e nemmeno gli strumenti per cercarle. Ad esempio, se un mio amico parla male di me alle mie spalle, io posso non saperlo e continuare a stargli accanto, inconsapevole, ossia ignorante. Diverso è il caso in cui un altro amico viene da me e mi fa: “Ma lo sai cosa X dice di te in giro?”. In questo caso la persona che arriva da me con l’informazione è lo strumento per colmare la mia ignoranza e scoprire la verità: posso decidere se utilizzare questo strumento o non farlo. Se dico: “Per favore, non voglio saperlo” scelgo l’ignoranza intenzionale.

    Perché capita così spesso di scegliere di non sapere? Non è forse umano avere curiosità e andare in cerca della verità? Beh, potremmo rispondere che dipende da quanto questa verità ci mette a rischio.

    Facciamo un altro esempio di ignoranza intenzionale: tutti, o quasi, sanno che i capi venduti a prezzi stracciati dai marchi fast fashion sono il risultato di uno sfruttamento schiavistico di chi li produce. Eppure le persone continuano a comprare da quei marchi, alimentando la schiavitù moderna. Perché scelgono di non pensare alle conseguenze delle loro azioni? La risposta è banale: perché vogliono il tal vestito, e basta.

    Potremmo dedurre che a volte l’ignoranza intenzionale è figlia della paura, come nel primo caso che abbiamo descritto, ma più spesso è dettata dall’egoismo e dalla convenienza, come nel secondo caso.

    Link sponsorizzato

    Uno studio ha dimostrato che l’ignoranza intenzionale entra spesso in gioco per conseguire più serenamente un vantaggio per se stessi. Alcuni volontari sono stati posti di fronte a una scelta: accettare di ricevere 5 euro oppure 6 euro. Tutti vorremmo avere 6 euro anziché 5, no? Ma questa scelta aveva un’implicazione: chi avesse accettato la ricompensa più bassa avrebbe ottenuto, con questo gesto, che altri 5 euro fossero donati a un’associazione benefica; chi sceglieva di prendere la ricompensa più alta avrebbe generato una donazione di un solo euro. I partecipanti erano posti di fronte a una domanda: “Vuoi sapere che cosa succederà se sceglierai la ricompensa più bassa invece di quella più alta?”. Molti dei volontari hanno dichiarato di non voler sapere nulla, pur di intascare un premio più alto. Naturalmente chi sceglieva di sapere aveva una probabilità maggiore di prendere 5 euro per donarne altrettanti.

    In definitiva, chi sceglie l’ignoranza spesso lo fa perché vuole apparire buono e corretto, dato che se sapesse la conseguenza delle proprie azioni passerebbe da egoista. Un “lavarsene le mani” di biblica memoria.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    I pericoli di fare terapia con l'intelligenza artificiale
    Perché accettare che i propri genitori invecchino è così difficile?
    Come arredare la propria casa risparmiando


     Commenti (2)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. mahfuzbodda, Cesena (Emilia Romagna)
      Ok
    2. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
      Se le persone decidessero di non comprare un capo che, per il costo troppo basso, potrebbe essere confezionato da bimbi sfruttati oppure di accettare il compenso più basso perche la differenza possa essere devoluta a sfamare qualcuno che non ha nulla... beh, allora saremmo in un altro mondo! Decisamente migliore.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina