• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Il segreto della pazienza
    La pazienza è una virtù molto apprezzabile anche perché a volte è difficile mantenerla.

    Per alcune persone perdere la pazienza è molto facile, eppure questa virtù è preziosa per mantenere una vita equilibrata.

    Link sponsorizzato

    Secondo Salman Akhtar del Psychoanalytic center di Philadelphia la pazienza è sostanzialmente la capacità di attendere un momento migliore per ottenere ciò che si desidera senza perdere il buonumore e la speranza, evitando fretta e inquietudine. Potremmo concludere che chi sa aspettare il proprio momento ma non riesce a farlo con animo sereno non è davvero paziente.

    C’è da notare che, a differenza di quasi tutti gli animali, la nostra specie si contraddistingue per la sua pazienza. Il modo in cui la nostra società è organizzata tende a dilatare il tempo della ricompensa e tutti siamo abituati ad aspettarla con fiducia. Un esempio è attendere l’arrivo dello stipendio, necessario per il nostro sostentamento, mentre un leone affamato andrebbe subito a caccia e otterrebbe immediatamente ciò di cui ha bisogno.

    Il tempo necessario perché un seme si trasformi in frutto è la metafora concreta della grande pazienza del genere umano: secondo gli psicologi si tratta di una virtù adattiva che ci consente di vivere meglio ottenendo conquiste impensabili nel qui e ora. La pazienza si lega in modo diretto a un’altra importante virtù, ossia la perseveranza, quella che ci tiene costantemente ancorati all’obiettivo anche quando sembra lontano.

    Studi condotti sulla pazienza nei bambini hanno dimostrato che quelli più in grado di aspettare tranquillamente un evento futuro piacevole avevano migliori risultati a scuola e, una volta adulti, erano più socievoli e soddisfatti.

    Link sponsorizzato

    Ma perché per così tante persone resta difficile avere pazienza? Stare semplicemente in attesa rappresenta un costo in termini di tempo. Un tipico stato d’attesa come una lunga coda alle poste ci costringe a impiegare mezz’ora, un’ora della nostra giornata in un’attività noiosa e non gratificante. Aspettare senza fare nulla significa rinunciare implicitamente a tante altre possibili attività molto più divertenti.

    Un modo per allenare la pazienza è diventare sempre più capaci di autodistrarci in queste situazioni così noiose. La tecnologia in questo senso ha letteralmente monopolizzato il campo dell’autodistrazione: non è un caso che la maggioranza delle persone in attesa si dedichi al proprio cellulare.

    La pazienza necessaria per raggiungere grandi obiettivi (per esempio laurearsi in tempo) comporta rinunce ancora più grandi che perdere mezz’ora in fila alla posta. A volte, pur raggiungendo ciò che ci si è prefissi, ci si guarda indietro e ci si intristisce per tutte le rinunce fatte.

    Un altro meccanismo psicologico che è in noi per “sabotare” la pazienza è la devozione, tutta animale, al qui e ora. Se dobbiamo scegliere tra rinunciare a una fetta di torta oggi per dimagrire un domani, tendiamo inconsapevolmente a privilegiare la prima opzione. Questo perché nonostante la motivazione razionale tendiamo a guardare ai noi stessi del futuro come estranei. È difficile privarsi di un buon dolce per compiacere un sé lontano nel tempo e ancora nebuloso nella sua identità: “il me di domani sarò ancora io?”.

    Link sponsorizzato

    In conseguenza delle cose appena dette un altro modo di allenare la pazienza è cercare di connettersi proprio con il sé del domani, conoscerlo, parlarci. Anche usare l'immaginazione e provare a sentire in anticipo la soddisfazione del premio conseguito aiuta ad essere più pazienti.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    “Perché nessuno mi vuole?”
    Vergogna: da dove nasce e perché la proviamo
    Amore non corrisposto: come superarlo con l'aiuto della psicologia


     Commenti (1)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. abissino, Roma (Lazio)
      oggi, con il frenetico mondo in cui viviamo,è difficile conciliare le due cose... la pazienza e la calma che avevano le generazioni passate con gli eventi della vita pare cosa impossibile.. se stessimo aspettando qualcosa di molto gradito che ci spetta in ogni modo, solo allora, sappiamo aspettare... per concludere, siamo esseri umani e, la mancanza di pazienza fa parte della nostra natura.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina