Non nascondiamoci dietro a un dito, la stragrande maggioranza dei super-ricchi è tale per diritto di nascita, un po’ come avveniva nelle famiglie nobiliari del passato che si passavano patrimonio e titoli (oggi prestigiosi posti di lavoro). Ma se degli altri, dei nati medioborghesi o addirittura poveri, uno su mille ce la fa, è bene rendere merito a quest’ultimo per la sua perseveranza.
Ecco allora 19 miliardari, principalmente CEO di aziende di successo, che sono partiti realmente dal basso! Scopriamo chi sono:
Ellison è uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio di $66,1 guadagnati grazie a Oracle, ma ha avuto un’infanzia difficile segnata da un importante lutto e ha iniziato la sua carriera facendo lavoretti.
Questo imprenditore statunitense ha un patrimonio di 38,4 miliardi ma ha cominciando letteralmente da zero, vendendo giornali per pochi spiccioli all’età di 12 anni.
Di umili origini e bullizzato per tutta l’infanzia, Pinault si è riscattato diventando uno degli uomini più ricchi al mondo (35 miliardi di patrimonio).
L’uomo più ricco di Hong Kong, con un patrimonio di oltre 32 miliardi, cominciò a mantenere la sua famiglia giovanissimo data la prematura scomparsa del padre. Nel 1950 aprì una piccola azienda che lo portò molto lontano.
Nato poverissimo, del Vecchio trascorre l’infanzia in orfanotrofio perché i genitori non riuscivano a mantenerlo. Prima di fondare Luxottica a 23 anni faceva l’operaio in fabbrica. Il patrimonio da lui costruito è di oltre 20 miliardi.
L’amministratore delegato di una delle maggiori aziende produttrici di acciaio nel mondo è nato in una famiglia povera.
L’imprenditore è rimasto orfano all’età di due anni ed è stato cresciuto dallo zio. Ha creato il suo impero a partire da una piccola impresa di giocattoli.
Il fondatore del sistema di messaggistica più utilizzato nel mondo ha iniziato la sua carriera come addetto alle pulizie industriali. Oggi possiede 9,8 miliardi di dollari.
Il miliardario Soros iniziò la sua avventura come profugo di guerra, fuggito dall’Ungheria a Londra durante la seconda guerra mondiale e dedito per anni mansioni umili al limite della sopravvivenza, come il facchino e il cameriere.
L’imprenditore che oggi possiede Flex-N-Gate, i Jacksonville Jaguars e il Fulham ha iniziato da zero come lavapiatti: il suo primo stipendio era di 1,20 dollari l’ora.
Il fondatore dell’iconica etichetta di moda iniziò la sua carriera facendo il commesso.
Colui che più tardi sarebbe diventato l’amministratore delegato di una multinazionale come Starbucks è nato da una famiglia che beneficiava di sostegni economici e viveva in un alloggio popolare.
Iniziò la sua carriera facendo lavoretti saltuari, mentre i suoi genitori navigavano in acque talmente cattive che a un certo punto dovettero ipotecare la loro casa. Il suo patrimonio è di 3,7 miliardi di dollari.
Guardiano, benzinaio e barista: sono questi i lavori svolti (contemporaneamente) da Chang prima del successo.
Il presidente della squadra di rugby Montpellier, dal patrimonio di 2,7 miliardi, quando era studente universitario poteva permettersi soltanto un pasto al giorno.
Il fondatore della preziosa azienda di cosmesi ha iniziato a fare qualche lavoretto dall’età di 10 anni ed è partito con soli 700 euro (e grandi idee).
La prima presentatrice afroamericana della storia nacque in una famiglia umile e poté studiare solo grazie a una borsa di studio.
Il creatore di Excel Communications prima di fondare l’azienda si manteneva cercando di vendere polizze sulla vita.
Il fondatore del più famoso e fortunato circo del mondo, con oltre 1 miliardo di patrimonio, ha cominciato come un qualsiasi artista di circo, suonando la fisarmonica ed esibendosi sui trampoli.
Per quanto sia vero che, tra chi non ha i mezzi, solo pochissimi riescono a emergere mentre tanti talenti resteranno per sempre nell’ombra, è giusto lasciarsi ispirare da queste storie positive.