L'istinto di tenersi per mano risale alle origini dell'umanità. Fin dai tempi più antichi, quando i nostri antenati affrontavano insieme le sfide della sopravvivenza, il contatto fisico era essenziale per la coesione sociale e la sicurezza del gruppo: pensiamo che era il modo più semplice e sicuro con cui un gruppo di primati poteva mantenere il contatto tra le alte erbe delle steppe africane! Tenersi per mano forniva un senso di unità, di solidarietà e di fiducia reciproca, elementi cruciali per la sopravvivenza in un ambiente ostile.
Questo istinto primordiale è rimasto radicato nel nostro patrimonio genetico e continua a manifestarsi nel modo in cui ci rapportiamo agli altri. Anche se il contesto sociale è radicalmente cambiato nel corso dei millenni, l'atto di tenersi per mano conserva la sua potenza simbolica e il suo impatto emotivo come esempio di connessione interpersonale tenera e forte, che non è solo romantica ma anche materna e paterna o persino amicale (questo si osserva molto, in particolare, negli adolescenti). Generalmente le persone che camminano mano nella mano dimostrano a se stesse e alla società di possedere un legame speciale che le qualifica rendendole un unicum.
Oltre al suo valore simbolico, il gesto di tenersi per mano è associato a numerosi benefici per la salute fisica. Lo stretto contatto tra una persona e l’altra stimola la produzione di ossitocina, un ormone legato alla riduzione dello stress e all'aumento del benessere. L'ossitocina ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare, riducendo la pressione sanguigna e migliorando la funzione cardiaca.
Inoltre, il contatto fisico regolare può stimolare il sistema immunitario, riducendo il rischio di malattie e infezioni. Uno studio condotto dall'Università di Carnegie Mellon ha dimostrato che le persone che ricevono più abbracci sono meno suscettibili a malattie stagionali come il raffreddore! E questo è solo uno dei tanti studi che testimoniano l’importanza del contatto per la salute generale dell’organismo.
Tenersi per mano non ha benefici evidenti solo per il corpo, ma anche per la mente: il contatto fisico rilascia endorfine, i neurotrasmettitori associati alla sensazione di piacere e felicità. Il rilascio di queste molecole può contribuire a ridurre l'ansia, alleviare la depressione e migliorare l'umore complessivo.
Per finire, il contatto fisico (anche uno semplice e “casto” come camminare mano nella mano) può rafforzare i legami emotivi e migliorare la qualità delle relazioni interpersonali. Uno studio condotto dall'Università di Miami ha rilevato che il contatto fisico persistente tra partner romantici è associato a una maggiore soddisfazione nella relazione.
Nonostante i suoi numerosi benefici, il contatto fisico tra persone che non condividono una relazione sentimentale è diventato sempre più raro nella società moderna. La tecnologia e i social media hanno ridotto le interazioni faccia a faccia, mentre le norme sociali spesso scoraggiano il contatto fisico non verbale.
Eppure, per i motivi visti sopra, è importante riscoprire e promuovere il valore del contatto fisico nella nostra vita quotidiana. Piccoli gesti come abbracciarsi o tenersi per mano possono avere un impatto significativo sul nostro benessere emotivo e fisico.