Se avete sempre pensato che per essere significativa in termini di salute una camminata debba essere lunga, vi sbagliate: anche una breve passeggiata, se fatta al momento giusto, è decisamente benefica.
Gli scienziati hanno scoperto che il momento migliore per uscire a fare quattro passi si colloca dopo i pasti: anziché rilassarsi sul divano dopo cena, fare una breve camminata può apportare significativi benefici per la salute.
Camminare dopo i pasti non è semplicemente un modo per digerire e smaltire le eventuali calorie in eccesso ma è una pratica che può ridurre il rischio di diverse malattie e persino allungare la vita. Vediamo allora quali sono i benefici di una breve camminata dopo i pasti:
L’esercizio fisico in generale è correlato a una riduzione dell’infiammazione cronica che potrebbe portare a un cancro al colon. In particolare però gli scienziati dell’università di Regensburg hanno scoperto che l’attività fisica serale, quindi dopo cena, è associata a una diminuzione del 10% del rischio di sviluppare questa specifica forma di tumore.
Camminare dopo i pasti ha un ruolo di primo piano nella gestione della glicemia. Alcuni studi hanno dimostrato che una passeggiata di 15-20 minuti dopo ciascuno dei pasti può abbassare i picchi glicemici. Questo è molto importante perché i picchi glicemici possono danneggiare le cellule del pancreas aumentando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Inoltre camminare dopo i pasti aiuta a mantenere il peso forma, migliorando la sensibilità all’insulina. La buona notizia è che per fare tutto questo non occorre un’attività fisica intensa ma è sufficiente una semplice passeggiata!
È ben noto che passeggiare migliora la salute cardiovascolare. Il bello è che non è necessario fare lunghe camminate per godere degli effetti positivi.
Una ricerca condotta su 200.000 persone ha confermato che anche solo 2.337 passi al giorno (15 minuti a piedi) possono ridurre il rischio di malattie cardiache. Ogni 500 passi in più al giorno il rischio di morire per una patologia cardiovascolare si abbassa infatti del 7%.
Questi benefici sono dovuti al fatto che camminando si abbassa la pressione e si tengono sotto controllo i valori nel sangue. Migliorano anche la circolazione e il controllo del colesterolo.
Camminare quotidianamente è un’abitudine correlata a una riduzione del rischio di demenza. Si calcola infatti che passeggiare ogni giorno riduca il rischio di declino cognitivo del 25%, percentuale che sale al 51% se si fanno più di 10.000 passi.
Camminare infatti aiuta ad aumentare la dimensione dell’ippocampo favorendo il mantenimento della memoria.
Secondo una ricerca dell’università di Leicester le persone over 60 che fanno almeno una camminata veloce al giorno possono guadagnare fino a 17 mesi di vita. Questo è dovuto all’effetto combinato dei benefici della camminata sul corpo e sulla mente.
In conclusione, fare anche solo una breve passeggiata dopo cena porta benefici incredibili al corpo e al cervello, allungando e migliorando la vita!