Combattere lo stress con la tecnica S.O.S.
La tecnica SOS si è dimostrata molto valida per gestire lo stress eccessivo sul lavoro (e non solo). Scopriamola insieme.
La sigla SOS è universalmente riconosciuta come un segnale di richiesta d’aiuto, ma le tre lettere sono anche l’acronimo di una popolare tecnica di gestione dello stress. Come potete immaginare l’obiettivo non è eliminare del tutto lo stress, che ha anche una funzione adattiva: senza lo stress “buono” la razza umana probabilmente si sarebbe estinta nel giro di una generazione; senza stress i traguardi lavorativi e personali non potrebbero mai essere raggiunti. Però bisogna stare molto attenti a quando il senso di tensione e sopraffazione raggiunge vette troppo elevate, trasformandosi in stress “negativo”: è questo il momento in cui si può ricorrere alla tecnica SOS. Vediamo di che si tratta:
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- S-top: per quanto sembri controintuitivo quando si è sommersi dagli impegni, la cosa migliore da fare quando lo stress supera i livelli di guardia è fermarsi. E se state dicendo: “Non posso prendermi nemmeno un minuto, sono pieno di impegni urgentissimi” rendetevi conto che il burnout, ossia l’esaurimento, potrebbe costringervi a pause molto più lunghe e non volute. Quando lo stress è eccessivo, fermarsi e risparmiare le energie fisiche e mentali è molto più che una scelta: è una necessità.
- O-rganizza: quando si è stressati l’emozione dominante è il senso di sopraffazione. Ciò spesso è dovuto al fatto che lo stress annebbia la mente e fa vedere anche le azioni più semplici come “pesanti” e difficili da affrontare. Se vi sentite sopraffatti la cosa migliore, dopo esservi stoppati, è organizzare gli impegni che avete in modo da ridurre la loro portata nella vostra mente. Il modo migliore per giungere a questo risultato è scrivere tutto ciò che avete da fare su un foglio di carta. Non importa se accanto a “consegnare il lavoro entro un’ora” ci sarà “comprare il latte per domattina”, dovete scrivere tutto quello che vi passa per la testa. Questo esercizio è noto come “brain dump” e permette di trasferire le preoccupazioni dalla testa al foglio! Dal momento che le cose da fare si trovano scritte nero su bianco su un supporto fisico perdono potere sulla vostra mente: il tutto si risolve spesso in un senso di liberazione, ancorché parziale.
- S-eleziona: Ora che avete riempito fogli e fogli con elenchi di cose da fare, tutte all’apparenza urgentissime, arriva il passaggio più difficile della tecnica SOS: dare una priorità agli impegni. La differenza tra le persone che sanno gestire bene lo stress e quelle che non ci riescono è data proprio dalla capacità di definire quali sono i compiti più urgenti e dedicarsi ad essi al 100%. Per fare questo è necessario uno sforzo di concentrazione e di oggettività, ma siamo sicuri che dentro di voi sapete quali sono gli impegni veramente importanti: forse tardate ad affrontarli per paura o per stanchezza, ma prima o poi riemergeranno e vi intrappoleranno nella spirale dello stress. Una volta definiti gli impegni veramente urgenti è importante dedicarsi a essi completamente, ma lasciando da parte il perfezionismo: è meglio completare tutti i compiti “abbastanza bene” che fare qualcosa perfettamente e tralasciare il resto delle urgenze.
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Seguendo la tecnica SOS è possibile diventare più efficienti nel risolvere i problemi sul posto di lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni. Perciò annotate le informazioni che vi abbiamo dato e applicatele quando vi sembra di essere travolti da una marea di impegni che provocano in voi ansia e stress.
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