Vi è mai capitato di perdere un oggetto in casa o fuori? Un mazzo di chiavi, un portafogli, un documento all’improvviso sembrano essere evaporati, come spariti nel nulla. E mettersi a cercarli comporta non poca ansia. C’è qualcosa che si può fare per rendere più efficiente la ricerca di un oggetto smarrito, anche con l’aiuto della tecnologia?
Per trovare un oggetto perso in casa è necessario prima di tutto mantenersi calmi: si dice che prima o poi “ciò che la mano prende la casa rende”! Vediamo cosa potete fare per impostare la ricerca.
Farsi un caffè per togliere dalla testa la nebbia che un oggetto smarrito provoca è un’ottima idea: finché si è preda dell’ansia è facile che la ricerca risulti infruttuosa. Una buona strategia per cominciare a cercare è mettersi a fare altro, ad esempio riordinando tutto ciò che non si trova al suo posto. È probabile che nel corso dell’operazione si ritroverà l’oggetto perduto.
Per quanto sia ovvio guardare al solito posto, spesso il cervello va in tilt e si prodiga in una serie di azioni inutili… anziché guardare dietro ai divani o in posti improbabili, partire sempre dal luogo abituale dove l’oggetto dovrebbe trovarsi è una buona strategia. Un esempio comune di “svista” improduttiva è andare a cercare le chiavi all’interno dei vestiti dimenticandosi di controllare il portaoggetti dell’ingresso. A volte anche l’ovvio può salvarvi.
Anziché cercare a caso, può essere utile fare un piccolo sforzo di memoria, fermandosi e inquadrando l’oggetto perduto con la mente: dove si trovava l’ultima volta che lo avete visto? Che cosa indossavate in quel momento, o che cosa stavate facendo? Con tutta probabilità vi verrà in mente il contesto nel quale avete visto l’oggetto per l’ultima volta. Provate a cercare lì, anche se non siete sicuri, pur di evitare di cominciare a fare le trottole per casa.
Un istinto comune quando si perde un oggetto è dare la colpa al resto della famiglia, ma è bene ricordare che nessuno nasconde niente per dispetto. Andate nelle aree comuni della casa e cercate di ricordare com’erano quei luoghi l’ultima volta che li avete visti. Poi giocate a “trova le differenze”, annotando mentalmente cosa è cambiato. È probabile che proprio tra le “differenze” si trovi l’oggetto smarrito.
Ritrovare il cellulare non è mai stato così semplice, grazie ai sistemi di tracciamento. Esistono utilissimi servizi come "Find my device" di Google, "Trova dispositivi" di Apple o l'applicativo Find di Samsung. Per utilizzarli basta accedere al sito dedicato da Pc, Mac o da un altro telefono, fare login e far suonare il cellulare, che comparirà allo stesso tempo su una mappa (utile se lo si è dimenticato in macchina, ad esempio). Se il telefono è stato rubato la tecnologia permette anche di bloccarlo e renderlo inutilizzabile.
Più un oggetto è importante, più è consigliato prevenirne lo smarrimento utilizzando un tracker bluetooth: i più comuni sono Apple AirTag, Samsung SmarTag e Tile. Questi piccoli tracker possono essere attaccati al portachiavi o messi dentro il portafogli. Molti suonano per farsi trovare e forniscono, tramite app, delle “bussole” per ritrovare l’oggetto smarrito.