Quello che è da poco iniziato è un agosto un po' particolare. Vediamo le spiagge riempirsi, eppure si sentono dai medici e dal governo continui inviti alla prudenza; il numero dei contagi da covid-19 non presenta livelli troppo preoccupanti ma è in crescita, e per questo è sempre importante rispettare le regole e il distanziamento.
E mentre fanno discutere le misure di sicurezza su treni e aerei, sorge quasi spontanea un'idea: se scegliessimo l'auto?
Il sito Automobile.it, a questo proposito, ha condotto un'indagine su un numero selezionato di 600 automobilisti. È emerso che quest'estate l'88% di loro, quasi 9 su 10, trascorrerà le vacanze all'interno del nostro Paese: questo per ragioni di sicurezza e forse anche per amor di patria, visto che il turismo è uno dei motori dell'economia italiana e quest'anno ha subito un duro colpo (non l'unico, per certe zone).
In ogni caso il numero dei turisti "on the road" è cresciuto del venti per cento quest'anno, su un numero già elevato l'anno scorso: si profila una vera e propria tendenza.
Il viaggio in auto si trasforma anche in un'occasione per andare alla scoperta dei sentieri meno battuti, dei piccoli borghi e dei paradisi nascosti, o comunque di riappropriarsi degli splendidi paesaggi del nostro Paese. La meta preferita, quest'anno, sembra essere la Sardegna, mentre l'anno scorso la maggioranza degli iscritti ad Automobile.it sognava la statunitense Route 66.
Se preferite rimanere ancor più vicini alla vostra città, ecco qui alcuni percorsi per brevi gite da non perdere!
Siete di Milano? Visitate i laghi lombardi!
La regione più martoriata dall'epidemia riapre ai visitatori dopo il coronavirus per vacanze all'aperto e in sicurezza sulle sponde dei suoi laghi. Partiamo dal Lago Maggiore, che Montesquieu definì "il posto più bello del mondo" e che affascinò tanto anche Stendhal, a solo un'ora di auto da Milano. Il Circuito Turistico Borromeo permette di visitare in sicurezza le località Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera e Parco Pallavicino: le visite (con trasferimento in battello) si possono prenotare online, gli accessi sono contingentati e gli itinerari sono fruibili liberamente, con audioguide che è possibile scaricare via app.
Nelle vicinanze c'è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, un meraviglioso monastero che sembra incastonato nella montagna a strapiombo sul lago. Potete anche visitare il Parco del Ticino e i diversi parchi che si sviluppano intorno alla zona lacustre.
O preferite il lago di Como?
Potete visitare i borghi più belli della zona, come Cernobbio e Bellagio, e godere degli eventi estivi che sono stati programmati all'aperto, in rispetto delle misure di sicurezza: tra questi, il LakeComo International Music Festival offre dodici concerti all’aperto tra il 23 giugno e il 27 settembre negli spazi di ville e giardini affacciati sul lago, nel centro storico e in alcune ville e teatri della Brianza.
Siete di Torino? Visitate le montagne piemontesi!
Il percorso consigliato per questa gita si snoda su poco più di 200 chilometri e ha come tappa iniziale la città di Ivrea, dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco. Nella città diventata famosa come sede storica della Olivetti e come centro di innovazione, è possibile visitare il museo-laboratorio Tecnologic@mente e il MaM, il Museo a Cielo Aperto dell’Architettura Moderna (aperto, quest'estate, fa rima con sicuro!). Dopo aver fatto quattro passi nell'avanguardia è possibile cambiare rotta, raggiungendo Stupinigi, nel comune di Nichelino a sua volta parte dell'area metropolitana di Torino. Lì è possibile visitare una meravigliosa Palazzina di Caccia, capolavoro dell'architetto Filippo Juvarra, con l'annesso parco naturale che ospita anche il Castelvecchio di Stupinigi, più un secondo castello medievale. Da lì, proseguite per Sestriere, il comune più alto d'Italia con i suoi 2035 metri sul livello del mare (dovreste trovare un po' di fresco, finalmente!). Il comune, nato meno di cento anni fa come meta di turismo invernale, riesce a offrire anche quest'anno un bel programma di eventi estivi: animazione per bambini, "virtual race" ed esposizioni d'arte, nonché concerti in alta quota e incontri con filosofi e letterati. Se passate di lì, non dimenticate di assaggiare la tipica minestra di castagne e latte e il risotto al barolo. Da Sestriere, proseguite per la Val di Susa; appena oltre confine troverete il lago Ginoux, anche noto come il Lago dei 7 colori per le tonalità mutevoli delle sue acque. Il lago può essere raggiunto anche con appositi percorsi di trekking e si trova a ben 2.393 metri slm.
Siete di Roma? Visitate la Sabina!
Il percorso proposto parte da Roma per raggiungere Rieti, l'antica capitale della Sabina considerata da molti italiani il cuore del Paese. Mentre siete in viaggio, gustatevi i bei panorami della Riserva Naturale della Marcigliana. Queste zone sono note per l'ottima produzione di olio di oliva. La strada pullula di piccoli agriturismi dove è possibile acquistare olio di qualità. Potreste anche considerare una sosta a Canneto, dove ammirare "L'olivone della Sabina", un ulivo millenario. La leggenda narra che sia stato piantato addirittura dal Sabino Numa Pompilio, Re Di Roma dal 715 a.C. fino al 673 a.C., ma gli studiosi pensano che abbia "solo" mille anni e sia stato piantato dai monaci benedettini di Farfa. Da Rieti, invece, potrete partire per delle escursioni sul monte Terminillo. Attorno al panorama di quel monte gravitano bellissimi borghi, molti dei quali purtroppo duramente segnati dal terremoto del 2016. Visitare questi luoghi, sulla via di Amatrice, vuol dire immergersi non solo in una stupenda natura e in una ricchissima offerta enogastronomica, ma anche dare un sostegno concreto all'economia di un territorio per il quale la crisi economica post-covid non è certo la prima delle sfide degli ultimi anni. Tra i più belli Leonessa, un delizioso paesino di montagna dove potrete concedervi una pausa rilassante tra chiese medievali, cattedrali e affascinanti architetture. Il comune offre quest'estate un ricco programma di incontri e visite guidate, nonché alcuni eventi teatrali. Da lì potete proseguire verso Albaneto, Posta e Bacugno, e poi verso Amatrice, una città ancora in ricostruzione ma con boschi e colline mozzafiato e prodotti che mettono l'acquolina in bocca al solo nominarli.