Sì, il linguaggio del corpo cambia quando ci si innamora. Il corpo fa di tutto per ricercare il contatto con l’altro, sporgendosi verso di lui o toccandolo continuamente, e anche lo sguardo si muove sempre alla ricerca degli occhi del partner. Si tende a camminare fianco a fianco, tenendo l’altro come punto fisso di riferimento, e quando il partner manca ci si sente più nervosi. Ecco tutti i segnali fisici che indicano che la vostra storia appena iniziata è in piena fase di “luna di miele”:
Quando si esce le prime volte viene naturale distogliere spesso lo sguardo, per imbarazzo o per non fare indovinare all’altro i propri sentimenti. Questa situazione cambia totalmente quando inizia una storia d’amore: ogni scusa è buona per cercare lo sguardo dell’altro, con occhiate piene di profondità e di intesa. Lo sguardo può essere anche un modo di flirtare silenzioso ma potente.
Quando ci si innamora viene naturale sincronizzare la propria andatura con quella del partner. Camminare vicini, spesso anche toccandosi o prendendosi per mano, è una caratteristica delle coppie di nuova formazione. Nessuno cerca di prendere il comando accelerando l’andatura: nel camminare si mostra l’armonia che è tipica di un sentimento corrisposto.
Quando ci si innamora si inizia a copiare l’altro, sia per quanto riguarda le parole sia per quanto riguarda le espressioni corporee. Parte del merito va ai neuroni specchio, cellule nervose che si attivano sia quando si compie un’azione, sia quando si vede qualcun altro compierla. Essi sono alla base di processi come l’imitazione, l’empatia e la comprensione delle intenzioni altrui. Oltre a questo meccanismo “fisico” esiste anche una volontà di aderire sempre di più al proprio partner, prendendo in prestito modi di dire, tic, preferenze e così via.
Quando ci si innamora di qualcuno, il corpo si protende naturalmente verso di lui. Questo è un meccanismo inconscio che ha l’obiettivo di ricercare il contatto con l’altro. Potete accorgervi che vi state sporgendo verso l’altro quando siete seduti a cena, oppure siete vicini sul divano: apparentemente senza motivo il corpo si piega per raggiungere il partner.
Toccarsi molto è un atteggiamento tipico della fase di innamoramento. Anche questa, come il protendersi verso l’altro, è spesso una azione inconscia. Ogni scusa è buona per prendersi per mano, ricercare un contatto con la spalla o con il fianco, abbracciarsi…
Quando si è in pubblico senza il proprio partner si tende ad adottare un atteggiamento più “contratto” e riservato, ad esempio tenendo lo sguardo basso. Il motivo è che non si sta cercando di attirare l’attenzione di nessuno, né si ha interesse a flirtare. Nelle uscite con gli amici ci può essere un certo nervosismo, segnale che il partner manca e si vorrebbe stare con lui.
Questi atteggiamenti, tipici della prima fase di un rapporto, si attenuano automaticamente dopo qualche tempo. Sono tuttavia un segno da accogliere positivamente, perché indica che la storia appena iniziata si potrebbe trasformare in un legame molto forte.