Emanuela scrive: "Da un po'' di tempo mi assale una grande tristezza e un forte senso di angoscia. Ho 26 anni, ho avuto qualche storia sentimentale nella mia vita, per lo più finita male. Stavolta non si trattava di una relazione canonica o ufficiale: lui ha 13 anni più di me, già impegnato. Da me voleva solo un rapporto sessuale: così è stato, poi dopo il fattaccio è finito tutto.
Questo mi ha provocato senso di colpa, frustrazione, impotenza, reiterati tentativi di chiarimento, da lui puntualmente ignorati. La mia natura di brava ragazza è stata sconvolta da quanto accaduto: mi sento sbagliata, sporca. Non mi era mai capitato di avere rapporti con persone diverse dai miei fidanzati, e ancor meno con persone già impegnate. Non mi aspettavo una sparizione così repentina: mi ha ferito molto. Probabilmente, una parte di me si illudeva di riuscire a farlo innamorare, rendendolo mio per sempre. Ahimè, ho fallito: mi sono innamorata io e sono stata sedotta e abbandonata…”
Osservare sempre le cose come sono
Il Taoismo, l’antico pensiero cinese afferma: il saggio non fa nulla e cambia il mondo. Che cosa significa questa frase apparentemente contraddittoria? Che noi dovremmo osservare il mondo così com’è, non come vorremmo che fosse. Nessuna attenzione al passato, nessuna proiezione verso il futuro. Nelle parole di Emanuela questo approccio non c’è: parla del suo passato pensando che da quello si possa capire come una persona sia, ma la nuova esperienza dimostra il contrario. Lei credeva che non sarebbe mai finita a letto con un uomo impegnato, ma lo ha fatto. Non solo: per sua stessa ammissione, afferma di aver sperato che in tal modo lui si innamorasse di lei e diventasse suo per sempre. Eppure, era chiaro fin dall’inizio che tutto questo non sarebbe successo…
E’ stata proprio sedotta e abbandonata?
Dunque Emanuela soffre perché è stata sedotta e abbandonata? No: più probabilmente, la sofferenza è dovuta alle illusioni e alla difficoltà nell’abbandonare quella rassicurante immagine di “brava ragazza” che certe cose non le fa, che vive il sesso solo se c’è amore, che sogna il principe azzurro… Quell’immagine è falsa e l’esperienza vissuta ha avuto il senso di dimostrarle proprio questo. Nessuno è solo buono o solo cattivo, dunque lei non è solo “la brava ragazza” sconvolta da quanto accaduto. È anche una donna capace di vivere una simile esperienza e questo non fa certo di lei una peccatrice, solo una donna più completa.