Di primo appuntamento si parla tanto, certamente più che di tutti gli altri. In realtà, secondo una convenzione accettata da moltissime persone, esistono regole non-scritte anche per gli altri appuntamenti con chi ci interessa.
È il caso delle cosiddette "regole del... (decimo, sesto, terzo) appuntamento". Di solito queste prescrizioni, anche fatte da amici e amiche in modo ironico, mirano a salvare il malcapitato vittima di una cotta improvvisa da possibili delusioni, e talvolta a frenare gli istinti erotici per dirottarli su un appuntamento specifico. Il "numero" dell'appuntamento, infatti, comunica qualcosa, anche se si tratta di convenzioni collettive che non hanno alcuna base reale.
Se il primo appuntamento è di estrema importanza perché aiuta entrambi a formarsi un'impressione generale dell'altro, se il secondo (a quanto si dice) è un segnale positivo ma non vuole ancora significare nulla di preciso, è il terzo incontro che può piantare i giusti semi per una relazione felice.
Quindi il terzo appuntamento rappresenta un momento di svolta, un'uscita che dichiara apertamente, dopo il "test" delle prime due, che la relazione vi interessa e siete pronti a viverla.
Ovviamente, fatta la convenione, trovato l'inganno. Questa regola del terzo appuntamento, che in sé mi sembra equilibrata e carina, è anche abbastanza rischiosa. La circolazione diffusa, tra le donne, di idee come: "devi cedergli sessualmente solo dopo il secondo appuntamento", ha armato anche i più biechi profittatori di santa pazienza, per farli arrivare al terzo appuntamento, ottenere ciò che interessa loro e sparire.
Per questo, forse, potremmo parlare in fururo di "regola del quarto appuntamento", o aggiornare questo fatidico numero ogni anno, in modo da evitare certe stragi.
Se c'è una cosa utile, però, nelle convenzioni, è certo il loro potenziale rassicurante. Non sono regole che hanno sensi profondi e quindi non possono permettersi di condizionare il vostro istinto, il quale ha l'assoluta indipendenza in fatto di amore e va seguito. Ma certamente avere qualche paletto socialmente determinato per i primi appuntamenti può togliervi un po' di ansia.
E quindi, domanda delle domande: il sesso al terzo appuntamento si fa o non si fa?
La risposta è sì, certo: al terzo, al quarto, al decimo... ma anche al secondo se vi va. L'importante è che decidiate di fare sesso con il vostro nuovo amore solo quando ve la sentite davvero, senza reputarvi obbligati. Chi ha inventato la regola dei tre appuntamenti probabilmente l'ha fatto perché gli sembravano un tempo "medio" per lasciare un po' riposare le emozioni. Tante persone non riescono ad arrivare nemmeno al secondo appuntamento senza fare prima l'amore, ma non sempre lo fanno perché davvero se la sentono. Di questi tempi, arrivare alla terza uscita testimonia già un certo grado di indipendenza e autocontrollo.
Proprio quella perseveranza che può fare la differenza, nella mente dell'altro, tra una relazione che si annuncia seria e un'altra che seria non è.
Ma se sentite che dovete aspettare di più, naturalmente, è ancora meglio.
Commenti (6)