Scientificamente il colore azzurro degli occhi deriva da una bassa quantità di melanina che non filtra a sufficienza la luce esterna e la conduce direttamente sul fondo dell’occhio, il quale la riflette sull’iride conferendogli questo colore. Per questo motivo gli occhi azzurri sono più rari e ciò conferisce loro una sorta di magnetismo ergendoli a simbolo universale di bellezza; il colore chiaro dona più espressività al viso, rende più manifeste le dilatazioni della pupilla: per questo gli occhi chiari catturano maggiormente l’attenzione dell’interlocutore.
Se è vero il detto che “gli occhi sono lo specchio dell’anima” è vero anche che la comunicazione non verbale, come quella collegata allo sguardo, ci può dire molto sullo stato d’animo di una persona in un preciso momento; in materia di seduzione, la dilatazione della pupilla può essere indice di interesse e attrazione fisica e nel caso degli occhi azzurri essa è molto più marcata. Non solo: si sono fatte ipotesi sul collegamento tra colore degli occhi e aspetti caratteriali della persona, e, ad esempio, si è scoperto che i bambini con gli occhi azzurri tendono ad essere più timidi e introversi di quelli con gli occhi marroni. La spiegazione scientifica collegherebbe il temperamento meno socievole delle persone con gli occhi chiari alla neuromelanina, sostanza presente nel nostro cervello, al pari della melanina che troviamo nell’iride e nella pelle.
Se è incontrovertibile che gli occhi azzurri nella nostra cultura rappresentano un canone oggettivo di bellezza e donano allo sguardo un alone di mistero che affascina, in certe culture l’occhio chiaro viene associato, proprio a causa di ciò, al male, a qualcosa di ambiguo e le persone che li hanno sono classificate come fredde e cattive. In certe popolazioni antiche gli spiriti malvagi venivano raffigurati con occhi azzurri o di ghiaccio; naturalmente questi fenomeni sono ed erano più marcati in misura inversamente proporzionale alla presenza in quelle società di individui con gli occhi chiari.
Senza andare troppo lontano, chi non ricorda la bambola assassina dai penetranti occhi di ghiaccio che fu protagonista dell’omonimo film e serie televisiva?
Ma torniamo al grande fascino degli occhi azzurri che ha creato icone di bellezza, in campo cinematografico e nella moda ad esempio, e che continua ad essere visto come un requisito estetico di successo nella conquista amorosa. Il “biondo e occhi azzurri” sembra quasi una frase fatta, un binomio inscindibile di potenza fisica e attrazione sessuale per le donne e viceversa per i maschi.
È talmente radicata la bellezza dell’azzurro in campo oculistico che ci si è sbizzarriti negli anni a studiare la possibilità di poter cambiare il colore dell’iride: ecco allora la creazione di alcune “soluzioni”: lenti a contatto colorate, operazioni estetiche, molto costose, mediante le quali con il laser si procede a ridurre la pigmentazione colorata dell’iride che, perciò, si schiarisce. Gli addetti ai lavori non nascondono certo la presenza di rischi, rimanendo pur sempre l’occhio una parte molto delicata del nostro corpo. Diciamocelo, non è proprio come cambiare colore di capelli.
Ma infine, come non pensare, per par condicio, anche agli occhi marroni? Sembra che molte donne si lascino conquistare dalla tonalità calda e avvolgente dell’occhio scuro, sinonimo forse di sicurezza e protezione, e del resto molte icone femminili del nostro tempo hanno incarnato, in occhi e capelli, i canoni della bellezza mediterranea; per chi ci vuol credere, gli occhi parlano di noi e della nostra anima, di qualunque colore essi siano.