Essere “friends with benefits”, per dirla all'americana, ovvero avere un amico di letto, può rivelarsi una condizione ideale. In un legame del genere, infatti, si tralasciano tutte quelle implicazioni che una relazione amorosa comporta come, ad esempio, la pianificazione di un futuro insieme, le eventuali discussioni a riguardo o qualsiasi altra “complicazione“ che i sentimenti implicano automaticamente: fedeltà, sincerità, rinunce. Niente uscite galanti, niente giochi di seduzione, niente scenate di gelosia. Solo semplice e sano sesso.
La situazione è perfetta, a patto però che si tenga conto di alcuni aspetti e che si rispettino determinate regole. Il rischio è di non riuscire a scindere l'esperienza sessuale dai sentimenti, anche perché il coinvolgimento fisico potrebbe renderci sempre meno lucidi. Può bastare veramente poco, infatti, a confondere un'amicizia di letto con una relazione affettuosa e a travisare un comportamento assolutamente legittimo per riempire poi l'altro di recriminazioni.
La questione è molto delicata. Capita spesso che si fatichi a dividere l'esperienza sessuale dai sentimenti. Alcuni studi hanno confermato che oggi tanti giovani, specie donne, vivono il sesso come un momento esplorativo, un modo per conoscere se stesse, il proprio corpo e quello degli altri, senza che sia necessariamente legato a sentimenti profondi come l'amore. In questi casi, avere come partner sessuale un amico di cui fidarsi è un vantaggio, aumenta l'intesa e quindi la capacità di lasciarsi andare. Dai 30 anni in poi, invece, quando cioè l'identità sessuale è già ben definita, il sesso perde la sua caratteristica "esplorativa" e si arricchisce sempre più di sentimenti. Sono tante, infatti, le donne single che, non avendo una relazione stabile, vedono il sesso con un amico fidato come un momento di scambio di coccole, di tenerezza.
Una “relazione” tra amici di letto diventa allora una sorta di accudimento reciproco, una carezza all'anima e non solo al corpo. Ma è proprio su queste basi che si può innescare un sentimento diverso, un'aspettativa emotiva che va ben oltre i limiti della semplice amicizia. Si passa a una “relazione a metà", fatta di complicità sessuale ed emotiva ma priva di passione, che serve da alibi per non giocarsi più seriamente in un rapporto profondo, unico, fatto di scelte esclusive.
Le ragioni di tali comportamenti sono da ricercare più che nel cuore nelle nostre paure, perché diciamolo pure, il sesso tra amici è meno vincolante: non ci sono impegni, né doveri nei confronti del partner. Molto spesso è una situazione di comodo in cui, a furia di condividere stati d’animo, segreti, interessi, si finisce per sviluppare un'intesa così forte che il rapporto sessuale diventa l'ultimo step evolutivo dell’amicizia stessa e, proprio perché completamente libero da gelosie ed elucubrazioni mentali, esso può risultare straordinario.
Cosa accade però quando l'amicizia si spinge oltre?
I problemi cominciamo proprio qui.
La regola del “vietato innamorarsi” va onorata come un vero e proprio giuramento di vassallaggio, per non rovinare anni e anni di complicità e segreti condivisi. A volte, perdere un amico è peggio che perdere un amante. Ecco perché è consigliabile sempre mettere in chiaro le cose sin da subito, evitando di creare nell'altro inutili aspettative.
E se uno dei due si innamora davvero? Ancora una volta diventa essenziale essere sinceri. Tanto vale provare a dirlo all'altro: magari potrebbe provare le nostre stesse emozioni e se non siamo corrisposti, separarsi sarà sempre meno doloroso di stare insieme e sentire l'altro confidarci che un'altra persona gli piace.
Come in ogni relazione allora, anche questa ha delle regole bene precise, che conviene sempre rispettare per evitare che tutto vada in fumo.