Nell'anno 8 a.C. il Senato romano decise di rinominare il mese in Augustus, in onore di Augusto (Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto), per celebrare le sue vittorie in quanto quest'ultimo, durante questo mese, era divenuto per la prima volta console.
Non è l'unico segno di riconoscenza verso Augusto: il 15 agosto è il giorno di Ferragosto, nome che deriva da “feriae Augusti”, ossia "riposo di Augusto", anche questa si tratta di una decisione del Senato di Roma.
Inoltre, essendo luglio il mese dedicato a Cesare, e agosto il mese dedicato ad Augusto, per renderli uguali si è scelto di sottrarre un giorno a febbraio e di donarlo ad agosto.
Dal 24 luglio al 26 agosto sono compresi i cosiddetti "giorni della canicola", periodo di caldo afoso e opprimente delle ore centrali della giornata, caratterizzato da alti valori di temperatura e umidità e assenza di vento. Il termine "canicola" (o solleone) viene dal latino “canicula”, "piccolo cane", ed era utilizzato per indicare Sirio, la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore nonché del firmamento, dopo il Sole che, appunto, dal 24 Luglio al 26 agosto sorge e tramonta pressoché con il Sole.
Secondo una versione della mitologia greca il Cane Maggiore sarebbe, invece, Lepalo, il cane di Procri, figlia del re ateniese Eretteo. Lepalo era così veloce che nessuna preda poteva sfuggirgli. A Procri era stato donato da Minosse, re di Creta, che nei confronti della fanciulla nutriva tenere speranze. Minosse lo ereditò dalla madre Europa, che a sua volta lo ebbe in dono da Zeus, innamoratosi di lei. Sappiamo inoltre che Sirio, trae le sue origini dal termine greco “seirus” che significa “che fa appassire” o “che fa inaridire”. In effetti è molto appropriato se si pensa che, nei giorni della levata eliaca di Sirio, cioè quando la stella sorge all’alba insieme al Sole, siamo nel periodo più caldo dell’estate, nei cosiddetti “Giorni del Cane”, da cui appunto canicola. Ma se ci spostiamo nell’antico Egitto notiamo che Sirio, che gli egiziani identificavano con Iside (dea della maternità e della fertilità), rivestiva un ruolo ancor più importante e vitale. Si pensava, infatti, che fosse proprio la levata eliaca di questa stella il fattore scatenante delle piene del Nilo, evento che gli egiziani attendevano con grande favore, poiché le sue esondazioni andavano a fertilizzare i terreni irrorati, permettendo quindi il sostentamento della popolazione.
Nel Periodo del Medioevo Agosto veniva rappresentato dai mietitori e dal grano tagliato e conservato per l’inverno. Agosto, infatti, è il mese classico dove si miete il raccolto, ma anche il mese in cui si maturano olive, uva, castagne, e per avere dei buoni frutti la tradizione dice che il mese deve regalare pioggia.
Tra le ricorrenze più importanti di questo mese ricordiamo la notte di San Lorenzo, notte delle stelle cadenti, e Ferragosto, considerata una festa già al tempo dei Romani: una giornata intera dedicata all’Imperatore Ottaviano Augusto, che regalò all’Impero Romano un periodo di pace, dopo lunghe e sanguinose guerre.
In questo mese dopo il Ferragosto, le giornate si accorciano, la temperatura si rinfresca, e possono manifestarsi temporali verso fine mese che ci introducono verso l’Equinozio d’autunno un periodo di cambiamenti climatici.
Quindi godiamoci il meritato riposo nel mese forse per antonomasia più caldo dell’anno, con uno sguardo al tempo in vista dell’autunno.