Quando si litiga, domande come “Non mi ama più?” oppure “Cos’è cambiato fra noi?”, non hanno senso perché il confronto non sempre ha un significato negativo per la coppia, al contrario è un modo per conoscersi meglio, per vivere una relazione trasparente e autentica, senza stratagemmi per nascondere la vera personalità e fingere di essere qualcosa di diverso da quello che siamo.
L’amore, quello duraturo, deve contare sulla sincerità, anche se a volte il comportamento del partner ci crea malumori, dobbiamo sentirci liberi di manifestare il nostro dissenso e non rinunciare mai a esprimere il nostro punto di vista, in poche parole “fare un passo indietro come individuo, per farne due avanti come coppia”.
Prendete atto che il litigio può essere scatenato da infiniti fattori, spesso estranei alla vita di coppia, come una giornata storta, una famiglia troppo invadente, alterazione dei livelli ormonali nel sangue e molto altro. Quando il nostro compagno/compagna farà un gesto di rabbia o alzerà la voce, contestualizziamo e cerchiamo di capire il motivo del suo comportamento e di guardare le cose anche dal suo punto di vista, aprendo un dialogo costruttivo.
Gli errori da evitare
Evitate assolutamente il litigio violento, piuttosto che scaricarvi sul partner allontanatevi quanto basta per riacquisire lucidità e diminuire la carica emotiva. Una camminata di dieci minuti all’aria fresca, oppure 5 minuti di silenzio, vi aiuteranno a ritrovare un po’ di calma per esprimere le vostre ragioni, ma anche per capire il punto di vista dell’altro.
Controllate la vostra violenza espressiva, per non indurre l’altro a rinunciare al dialogo, quando uno dei due è sopraffatto o troppo compiacente, oppure si chiude in se stesso da solo in una stanza, è segno che il meccanismo non funziona. Prima o poi, il vaso sarà colmo e scoppierete nel momento meno opportuno. Probabilmente il vostro partner non sarà neppure in grado di capire cosa sia successo, dove ha sbagliato e quando! Voi avrete superato il limite del non ritorno senza avere lanciato avvertimenti premonitori e il rapporto rischia di essere già alla deriva tra rabbia e frustrazione.
Evitate un’eccessiva resilienza, mantenete la giusta distanza e la vostra identità, perché la completa assuefazione ai desideri del partner non aiuta a saldare il rapporto, al contrario crea una dipendenza insana e distruttiva, fino a farvi diventare noiosi e prevedibili.
Non nascondete la vostra personalità, siete un insieme armonioso di difetti, e quelle piccole abitudini che il partner chiama vizi fanno parte di voi, meglio essere sinceri e non nasconderli. Le coppie più felici sono quelle in cui ognuno si sente libero di essere se stesso, con la certezza che il partner sappia amare tutto il pacchetto.
Non date per scontato che l’altro si accorga del vostro malumore, che capisca dove sbaglia e soprattutto che si senta in colpa per avere dato sfogo al litigio. Probabilmente non ha colto il vostro disagio e forse gli è pure sfuggita una lacrima. Meglio manifestare il proprio dissenso e dirsi subito cosa non va, a costo di litigare una volta di più. Ricordatevi che siamo portati a somatizzare le frustrazioni, il dolore represso non fa bene al nostro organismo.
Non cercate il colpevole, per litigare bisogna essere in due e sembrerà una banalità, ma convincetevi che la ragione non è mai da una parte sola. Affrontate il litigio con la giusta apertura mentale e cercate di capire anche il punto di vista del partner, questo atteggiamento lo aiuterà a mettersi in ascolto delle vostre ragioni.
Evitate di insultare, con il solo scopo di ferire il vostro partner. Potreste infliggergli ferite molto profonde, difficili da rimarginare.
Un altro accorgimento fondamentale è evitate di litigare in pubblico. Il vostro partner potrebbe viverla come una vera umiliazione, costringendolo a rinunciare al confronto e a ribattere, per evitare di attirare l’attenzione. Questo non vuol dire che vi abbia dato ragione, significa solo che vi siete comportati in modo immaturo se non addirittura da vigliacchi, e avete compromesso l’opportunità di un confronto alla pari.
Saper litigare bene
Non abbiate paura della rabbia, è un istinto primordiale utile quanto la paura per la sopravvivenza della specie umana. Siate pronti al confronto – se ci riuscite senza alzare la voce – e concedetevi reciprocamente la possibilità di esprimere le proprie ragioni, altrimenti rischiate di scadere in un’aggressione.
Il rispetto è fondamentale, vi porterà a mantenere il giusto self control per chiarirsi.
Cercate di recuperare la calma e poi dimostratevi pazienti, predisponetevi a chiedere il motivo del comportamento al partner e aprite un dialogo, vi sorprenderà il sollievo che manifesterà nello scoprire che avete recepito il suo malessere e se riuscirà a tendervi la mano, si innescherà un senso di vicinanza che renderà ancora più forte il vostro legame.
Essere sinceri anche con noi stessi, fa parte del confronto costruttivo che ci aiuta a capire se abbiamo sbagliato e se sia arrivato il momento di chiedere scusa. Questo non significa che siamo deboli né che il rapporto sia sbagliato, al contrario rafforza la fiducia reciproca e il grado di intimità della coppia.
Ricordate che un pizzico di ironia non guasta, la montagna di rabbia su cui si è arrampicato il partner si dissolverà con un sorriso, ma evitate di sminuire troppo il suo problema dando poca importanza alle ragioni che l’hanno generato. Non importa chi dei due sia stato a innescare il litigio, quello che importa è che siate complici nel disinnescarlo.
Infine, quando sarete pronti per farlo, cercate di ristabilire prima possibile il contatto fisico, quando il tono della conversazione sarà sceso e gli animi si saranno placati, cercate un abbraccio o un bacio, è fondamentale allontanare prima possibile il rancore, perché la parte più bella del litigio è fare la pace!