Dalla Valle d’Aosta alla Calabria, passando per le isole di Sardegna e Sicilia, le città più belle d’Italia, i paesi più suggestivi e i borghi meno conosciuti sono pronti a farsi scoprire. E se il vostro luogo del cuore non è nella lista, segnalateci quelli che secondo voi mancano lasciando un commento in fondo a questo articolo.
Cominciamo dalla Lombardia, con l’affascinate cittadina sita in provincia di Brescia, Sirmione, il cui centro storico sorge su una penisola che divide il basso lago di Garda.
Dal greco “syrma”, coda o strascico; dal gallico “sirm”, albergo od ospizio, ed “one”, acquatico- Sirmione è posta lungo la penisola omonima che si protende all'interno del lago di Garda per circa 4 chilometri, e che divide in due parti la riva lacuale meridionale. Qui sono state rinvenute tracce di antropizzazione risalenti al neolitico. La città fu centro urbano rilevante in epoca romana e la via Gallica seguiva la sponda meridionale del lago, tagliando poi per l'istmo della penisola sirmionese.
Gaio Valerio Catullo menzionò Sirmio fra i luoghi in cui soggiornò (Carme XXXI, Ritorno a Sirmione). Tradizionalmente, a partire da Marin Sanudo il Giovane, i resti della villa romana sirmionese sono a lui attribuiti, ma non c'è alcuna certezza in merito. Le parti più antiche della villa risalgono al I secolo a.C. con estensioni nel secolo seguente.
Dal III al V secolo, per l'Orti Manara, la Lugana di Sirmione fu teatro di diversi scontri finché, nel 1378, fu conquistata da Gian Galeazzo Visconti. Agli inizi del XV secolo Sirmione fu occupata da Francesco Novello da Carrara, a quel tempo signore di Verona, per poi passare, nel 1405, sotto il controllo della Repubblica di Venezia. Sotto la Serenissima, la città rimase legata al distretto veronese.
Durante la riorganizzazione delle fortificazioni del Basso Garda, il fortilizio perse di importanza a vantaggio della vicina Peschiera. Rimase comunque avamposto militare come dimostra la costruzione della chiesetta di Sant'Anna, all'interno del castello, per il servizio religioso della guarnigione.
Dopo l'unità d'Italia, l'esito della seconda guerra di indipendenza conseguì il passaggio del comune sirmionese, come buona parte del territorio della Lombardia, al Regno di Sardegna.
Sul finire del XIX secolo si svolsero i lavori di intubazione delle acque termali. La sorgente termale era nota già nel Cinquecento ma la profondità dalla quale sgorgava, 19 metri sotto il livello del lago, ne aveva impedito un qualsiasi uso fino a quel momento. Grazie alla tubazione fu possibile attivare il primo stabilimento termale e procedere alle prime analisi sulle qualità dell'acqua.
Con regio decreto del 20 gennaio 1930, n. 53, il comune assunse la denominazione di Sirmione, dato che in precedenza era noto come Sermione.
Attualmente è una delle mete turistiche più importanti ed apprezzate della Lombardia, adatta non solo alle famiglie, ma anche ai giovani e a chi ama immergersi nella bellezza dei borghi storici, incantando i suoi visitatori con la bellezza dei paesaggi mozzafiato e architetture piene di storia, tanto da essersi meritata a pieno di portare il titolo di “Perla del Garda”.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose: Chiesa di Sant'Anna, un piccolo edificio ecclesiale che sorge nei pressi del castello scaligero. Dedicata alla madre della Madonna, fu costruita nel Quattrocento al servizio della guarnigione veneta posta a difesa della rocca. All'interno sono presenti affreschi votivi del Cinquecento, un dipinto su pietra raffigurante la Madonna e uno stemma degli Scaligeri.
Chiesa di Santa Maria della Neve, detta anche Santa Maria Maggiore, è la parrocchiale di Sirmione. Fu edificata nel Quattrocento sopra i resti della chiesa di San Martino in castro dalla quale proviene parte del materiale utilizzato nella costruzione. La facciata settentrionale poggia sull'antico muro che cingeva la cittadina. La facciata d'ingresso è decorata in terracotta ed è caratterizzata da un portico a cinque arcate, in origine facente parte del cimitero come dimostrano alcune tombe poste sul pavimento dello stesso. Per una colonna del porticato è stata riutilizzata una pietra miliare dedicata al terzo anno consolare dell'imperatore Giuliano l'Apostata. L'interno è a un'unica navata e presenta cinque altari. Gli affreschi votivi sono del Quattrocento come dello stesso periodo è la statua lignea che rappresenta una "Madonna in trono". Il crocifisso è del Cinquecento ed è attribuito a Domenico Brusasorzi. L'organo risale al Settecento.
La Chiesa di San Pietro in Mavino, dedicata all'apostolo Pietro, secondo un documento dell'VIII secolo risulta già edificata. Si trova sul punto più alto della penisola e probabilmente prende il nome dal latino summa vinea, ovvero vigna collocata sulla sommità, da cui Mavino. Il campanile fu eretto nel 1070 mantenendo lo stesso stile della chiesa. All'interno gli affreschi delle tre absidi risalgono al XII secolo, mentre quelli alle pareti sono del Cinquecento.
Chiesa di San Salvatore in Cortine, fu edificata per volere della regina longobarda Ansa, moglie di Desiderio, assieme al cosiddetto Monasteriolo, così definito perché annesso al più importante convento bresciano. Fu ricostruita nell'XI secolo e sopravvivono i resti dell'abside.
Architetture civili: Villa Meneghini-Callas. appartenuta in origine alla famiglia dei Giannantoni, industriali della borghesia lombarda. Posseduta dall'imprenditore Meneghini, dove visse negli anni Cinquanta del XX secolo la moglie Maria Callas. Dopo vari passaggi tra ereditari e proprietari, è ora un condominio privato.
Architetture militari. Il Castello Scaligero è una rocca a guardia dell'unico punto d'accesso meridionale al centro storico. Fu costruita dagli Scaligeri, da cui prese il nome, durante il XIII e il XIV secolo e in due fasi: la prima sotto Mastino I e l'ultima sotto Cangrande I. Circondato dalle acque del lago di Garda, è difeso da tre torri e dal maschio, alto quarantasette metri. Ad oriente del castello è presente la darsena fortificata per il rifugio della flotta. Le merlature della rocca sono a coda di rondine, mentre quelle della darsena sono a punta di lancia.
La rocca è circondata da tutti e quattro i lati dalle acque del lago, caratteristica che dona alla struttura un aspetto fiabesco e suggestivo. Percorrendo una lunghissima scalinata composta da 146 gradini è possibile accedere alle ronde di camminamento e godere di una vista spettacolare che offre il castello di Sirmione, affacciato sul Garda.
Se ami l’atmosfera magica dei castelli e delle ville storiche, puoi prenotare un tour in barca, con partenza da Sirmione, che ti permetterà di ammirare il Castello Scaligero, la villa di Maria Callas e le Grotte di Catullo da una prospettiva diversa e unica. Verifica le date e il prezzo della crociera cliccando qui.
Siti archeologici: Grotte di Catullo. Con il termine "Grotte di Catullo" si identifica una domus romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. sulla punta della penisola di Sirmione. Il complesso archeologico, riportato alla luce in più fasi, è la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio comunale ed è considerato l'esempio più rilevante di villa romana presente nell'Italia settentrionale.
Il termine "Grotte" deriva da una tradizione quattrocentesca, quando le rovine, prima degli scavi, apparivano sotto forma di caverne. Il sito copre un'area di circa due ettari. La struttura ha una pianta rettangolare lunga 167 metri e larga 105 m con due avancorpi sui due lati corti e un giardino, ora utilizzato come oliveto, al centro.
Dopo aver ammirato il panorama spettacolare delle Grotte di Catullo puoi fare un salto a rilassarti a Jamaica Beach, una delle spiagge più famose della città. Questo pezzo di paradiso offre ai bagnanti un’atmosfera esotica paragonabile ai migliori posti tropicali, ma a differenza del mare la costa è circondata dalle acque del lago di Sirmione. Un luogo perfetto per trascorrere qualche ora di piacevole relax, prendere un po’ di sole o rinfrescarsi nelle acque del Garda.
Un’altra cosa da fare, già che sei a Sirmione, è un’escursione in barca alle isole vicine alla cittadina. A circa venti minuti di navigazione, ad esempio, puoi ammirare la piccola isola di San Biagio, comunemente nota come l’isola dei Conigli. Un piccolo pezzo di paradiso caratterizzato da una bellissima e folta vegetazione e la presenza sul territorio di numerosi coniglietti, gli abitanti del luogo, abituati ormai alla presenza dell’uomo.
Proseguendo un po’ verso nord puoi ammirare invece l’isola del Garda, una delle più grandi isole del lago. L’isola, pur essendo privata, è aperta alle visite turistiche dal 2002 e il percorso offerto consiste in una visita di due ore dove è possibile ammirare i magnifici giardini all’inglese e all’italiana, tre sale all’interno della magnifica villa in stile neogotico veneziano e il parco naturale.
Dopo aver esplorato Sirmione, prenditi un momento per goderti un’altra opportunità di relax e immergiti nelle benefiche acque termali. La città, infatti, è conosciuta anche e soprattutto per il suo centro termale Aquaria, che offre tutto il necessario per ritrovare la serenità e il benessere. Circondato dalle piante di un suggestivo parco il centro offre piscine termali, percorsi vascolari, docce aromocromatiche e tanto altro. La sera è possibile ammirare un bellissimo tramonto, immersi nella piscina di acqua calda che affaccia sul Lago di Gard
Il comune è zona di produzione sia del Lugana sia dell'olio Garda bresciano DOP. A Sirmione la principale industria è quella turistica. La città è la località di villeggiatura più frequentata della provincia di Brescia.
Il casello autostradale di Sirmione si trova sull'autostrada A4 in prossimità della località San Martino della Battaglia del comune di Desenzano. Sempre a Desenzano si trova la stazione ferroviaria di Desenzano del Garda-Sirmione posta lungo la ferrovia Milano-Venezia. Né l'autostrada A4 né la Milano-Venezia solcano il territorio comunale di Sirmione.