Individuare “il segreto” per far durare una relazione a lungo non è semplice, ma non è certo un’impresa impossibile, visto che tante coppie lo dimostrano con le loro storie d’amore di una vita.
Le variabili da considerare sono tante e ogni coppia è un mondo a sé, con un preciso equilibrio che si stabilisce fin da subito e può influenzare l’evolversi della relazione.
Le nostre nonne risponderebbero che è bene esercitare la virtù della sopportazione. Non si tratta di soccombere al carattere difficile del partner, ma di essere diplomatici anche accettando compromessi e imparando a chiedere scusa quando si ha torto.
Oltre a dimostrare intelligenza e sensibilità, si tratta di essere da esempio per il partner, che saprà imitare di riflesso e trovare obiettività e ragionevolezza in ogni circostanza.
La durata di una relazione dipende sicuramente da un buon dialogo, di quelli nei quali ci si scambiano con sincerità e il giusto tatto opinioni, pensieri, emozioni, progetti e tutto quello che fa parte della vita di ogni giorno.
Se desideriamo che la nostra relazione duri nel tempo possiamo adottare piccole strategie quotidiane che ci permetteranno di creare nuove prospettive e opportunità.
Il primo passo da compiere è sicuramente quello di assumersi le proprie responsabilità, a prescindere dalle azioni e dal comportamento del partner. Ricordiamoci che possiamo modificare solo il nostro comportamento, il nostro atteggiamento e le nostre reazioni, non quelle del partner. Per quanto ci possiamo impegnare ciò che arriva dal partner è semplicemente una conseguenza della sua assunzione di responsabilità, non della nostra. Ciò naturalmente non significa che un determinato comportamento non possa suscitare una determinata reazione ma che dobbiamo imparare ad accettare che la nostra volontà può arrivare solo fino a un certo punto, il nostro.
Un errore molto comune è di voler cambiare il partner, con il risultato che prima o poi si arriverà a opprimerlo, a snaturare il motivo per cui la storia è cominciata e a prendere la strada dell’allontanamento.
Un accorgimento im portante è quello di vedere un litigio come una risorsa, un modo, pur se spiacevole, per insegnarci qualcosa. E’ fondamentale in questo senso saper ascoltare, affrontare il problema e provare a venirsi incontro.
Una volta chiariti è bene arginare la situazione e andare avanti. I pensieri negativi logorano, le suggestioni e le errate interpretazioni peggiorano la situazione e l’unico modo per uscire da questa spirale è volgere il pensiero alle cose positive. Rimanere impantanati in eventi o vecchi discorsi è controproducente, in quanto ogni giorno la storia evolve e va seguita, monitorata e rinnovata.
Un’altra strategia che possiamo imparare ad applicare è quella di allenarci a sviluppare empatia con il proprio partner; può sembrare scontato all’inizio del rapporto, ma quando esso diventa più consolidato ci si può dimenticare dell’importanza di provare a guardare le cose come le vede. Se recuperiamo questa attenzione aumenterà la sintonia tra noi: il partner ci percepirà di nuovo come un alleato e non come il nemico da contrastare.
Sono da evitare le critiche continue e sterili, l’ostruzionismo a tutti i costi e la dipendenza affettiva, che scatena forme di sudditanza a lungo andare deleterie.
Impegnarsi a far durare una relazione vuol dire dare e ricevere attenzioni, godendo soprattutto delle piccole cose. L’amore si fa strada ogni giorno e chiede di essere sempre valorizzato e curato, ricordando che esso non rimane mai uguale a se stesso, perché negli anni si modifica, matura rispetto ai cambiamenti stessi intorno alla coppia, come la nascita dei figli e altri accadimenti più o meno importanti.
Accanto ai consigli di ordine pratico che possono riguardare il modo di gestire una relazione duratura, c’è un altro aspetto essenziale da considerare ed è come mantenere l’amore vivo sconfiggendo la noia che diventa una trappola spesso sfiancante.
Conciliare gli impegni tra famiglia e lavoro può allontanare, perché rimane troppo poco tempo da dedicarsi a vicenda. Per questo bisogna puntare a ritagliarsi un giorno a settimana e qualche ora la sera per godere della presenza di entrambi. Dopo una giornata di lavoro è bello rivedersi, ma ogni tanto è utile anche un breve week-end o una gita fuori porta per “cambiare aria”. Significa diversificare la quotidianità, perché i giorni tutti uguali anche se c’è l’accordo, possono diventare pesanti.
Un modo per ravvivare l’amore può essere anche quello di non dimenticare mai i piccoli gesti affettuosi: baci anche rubati, prendersi per mano come quando si era fidanzati, abbracciarsi prima di andare a dormire e fare sempre pace alla fine del giorno. Il contatto fisico è importante, perché i gesti parlano ed esprimono il bisogno di “sentire” l’altro.
Non meno importante è la sessualità, che non deve certo avere scadenze o funzionare da “termometro” per capire se la relazione va bene o meno. L’amore si fa per desiderio, non per dovere o per rispettare un calendario.
L’eventuale pericolo della routine quotidiana può essere allontanato anche ritagliandosi i propri spazi. Non è detto che bisogna vivere in simbiosi e a volte un periodo di lontananza porta ottimi risultati, perché aiuta a pensare, a vivere sentendo e misurando la mancanza per comprendere fino a che punto l’altro/a è importante. Ogni tanto è utile anche un banco di prova, che non significa prendersi la famosa “pausa di riflessione “, ma sfruttare l’assenza per poi godere della presenza e del ritrovarsi.
I segreti per una relazione duratura sono dunque racchiusi in una serie di piccoli accorgimenti che vede il dialogo alla base di tutto, insieme alla forza costruttrice dell’amore, che rappresenta un porto sicuro.
Per questo non bisogna mai serbare rancore, e anzi, è bene esternare con serenità le proprie richieste, confidando nella comprensione reciproca.
L’amore è un dono gratuito che vive di gratificazione, di presenza, di valorizzazione dell’altro, di accoglienza e di complicità dentro e fuori dal letto.