Al giorno d’oggi ci si interroga più che mai su cosa sia il vero amore: in passato i sentimenti che la gente provava erano gli stessi di adesso, solo che si poggiavano su ideali molto forti. Quando il matrimonio era un’istituzione “obbligatoria”, che doveva durare tutta la vita e che molto spesso si inseriva in una comunità, in un clan familiare, domandarsi se quello per il proprio partner fosse vero amore era più raro.
Si sente dire spesso che l’amore vero è più che un sentimento, è una scelta, e al tempo dei nostri nonni era già così, solo che una volta deciso non si poteva tornare indietro: la necessità di conformarsi alle regole sociali e l’impossibilità di pensare a un futuro diverso portavano le persone a impegnarsi costantemente per mantenere viva la propria relazione, finendo a volte per trasformarla in un legame di vero amore, altre volte in mera sopportazione. Oggi non è più pensabile imporsi di stare con una certa persona per tutta la vita, per partito preso e senza porsi domande scomode. L’amore, come diceva un poeta, “deve essere reinventato”. Cosa possiamo dire allora del vero amore? Che è sempre una scelta, come al tempo dei nonni, ma ben più impegnativa.
Prima di tutto, per capire cosa sia il vero amore, possiamo dire che cosa non lo è:
Quando si provano emozioni come quelle che abbiamo menzionato, è possibile che si sia ancora in una fase iniziale del sentimento, quando ancora non si riesce a vedere l’altro per ciò che è veramente ma si resta nella dinamica egoica della compensazione. La relazione, in questa fase, serve per colmare le lacune del passato oppure funge da strumento autopunitivo, ma non arriva mai alla condivisione profonda e fiduciosa tipica del vero amore. Possiamo già dire che l’amore è vero solo quando è condiviso.
Il vero amore è necessariamente qualcosa di duale, un incontro di due anime e due corpi. Anche se i sentimenti possono essere talvolta oscillanti e non si può pretendere che l’altra persona ragioni esattamente allo stesso modo, è pur vero che quando uno dei due partner manca all’appello, non fa sentire la propria voce, non è pienamente presente il vero amore non si realizza. L’errore più frequente che si fa è credere che gli sforzi di uno solo bastino a creare una coppia equilibrata, ma non è vero. La dinamica della conquista vale solo all’inizio, ma non può continuare per anni: quando ci sono un inseguitore e un inseguito non c’è vero amore.
L’amore vero si riconosce non guardandosi dentro, ma guardando come si sta all’interno di una determinata relazione:
Insomma, l’amore non esiste se non tra due persone: è anche un sentimento, è anche una scelta, ma è soprattutto una dimensione relazionale. È il filo che unisce due cuori, più che la somma dei cuori stessi. Se troverai un partner che ti faccia sentire al sicuro, amato, capito, che ti permetta allo stesso tempo di lasciarsi scoprire fino in fondo con fiducia, e se immaginerai un futuro insieme a lui, probabilmente sarai già dentro il vero amore, anche senza saperlo.