Essere l'amante di qualcuno è una scelta che porta con sé alcune difficoltà oggettive, sia che tu sia single sia che entrambi siate sposati. Ma la domanda che molti si pongono è: «Nonostante le fatiche che incontrerò, posso ricoprire il ruolo di amante senza dover per forza soffrire?».
La risposta è ambivalente, soprattutto perché ciascuno ha la propria storia e non è possibile dare una ricetta valida per tutti in amore. Quel che è certo è che fare l'amante senza soffrire è possibile ma difficile, e molte condizioni possono impedirlo.
La prima e più ovvia considerazione è che per non soffrire bisognerebbe evitare di innamorarsi. Ma come si può sapere, fin dall'inizio, che non accadrà? Questa è una difficoltà grande ed evidente, soprattutto se si sceglie di stringere una relazione "clandestina" fissa. Esistono persone mosse dal desiderio di condividere con i propri amanti soltanto esperienze fisiche e sensuali evitando del tutto la creazione di stretti legami emotivi, e queste forse sono tra le poche in grado di mantenere una relazione extraconiugale senza provare sofferenza: ma quando due esseri umani creano un legame continuo e duraturo è abbastanza raro che il sentimento non nasca affatto. E dove il sentimento di amore si scontra con l'impossibilità di stare insieme e con la presenza opprimente del partner ufficiale, il malessere è dietro l'angolo.
C'è poi la questione della morale personale, della quale intendiamo parlare in modo oggettivo e trasparente senza viziare il problema con giudizi. Alcune persone si dimostrano indifferenti ai problemi di ordine morale associati al tradimento, mentre altre che pur desiderano tradire sono convinte che questo sia un errore, un "peccato". Ne consegue che per coloro le cui azioni vanno in contrasto con la propria morale il senso di colpa è sempre in agguato, con il carico di dilemmi e di sofferenze associati.
E poi c'è la questione più importante, quella che affligge quasi tutti i single che hanno una relazione con una persona impegnata: la questione del rispetto per se stessi. Il rapporto tra una persona "libera" e una "impegnata" è quasi sempre sbilanciato a sfavore della prima. Ci sono persone che ricoprono il ruolo di amanti anche per lungo tempo nella speranza che prima o poi l'altro lasci il proprio partner e decida di cominciare una nuova vita con loro; ma questa aspettativa viene spesso frustrata. Intanto, per quanto forti siano le emozioni vissute da amanti, è possibile coltivare un senso di tristezza e di rancore nel vedere il proprio partner vivere alcune tra le esperienze più belle della vita all'interno della coppia ufficiale: feste, occasioni pubbliche, viaggi e vacanze.
Il prezzo da pagare per essere amante è spesso un senso di disconnessione da se stessi, in cui la vita esteriore e quella interiore si trovano in conflitto; una realtà frantumata che non può essere mostrata in pubblico ma che si fatica ad apprezzare in modo coerente anche quando ci si trova soli con se stessi. Si tratta indubbiamente di un prezzo piuttosto alto.
In conclusione, essere amanti senza soffrire è molto difficile: ci può riuscire con una certa facilità soltanto chi intende i rapporti extraconiugali (ma non solo) come una condivisione prettamente fisica, mentre per tutti gli altri si tratta di una situazione delicata e potenzialmente molto dolorosa.