Siete appassionati di mare o di lago e l'idea di una vacanza in montagna o in giro per città d'arte, per quanto interessante, vi sembra fautrice di delusione e privazione? Siete, per utilizzare un termine coniato dallo studioso W. Nichols, delle "menti blu".
Nichols ha impiegato oltre un decennio allo studio delle "menti blu", coloro che riscontrano grandi benefici nello stare dentro o vicino all'acqua, e ha steso un monumentale paper illustrando tutti i vantaggi che il mare, il lago o il fiume donano al cervello umano (maggiori in chi si sente naturalmente predisposto all'acquaticità). Vediamo insieme alcuni di questi benefici.
Siamo composti per la maggior parte di acqua e nell'acqua siamo nati (ci riferiamo al liquido amniotico, naturalmente). L'acqua sembra collegare ciascuno di noi, secondo Nichols, al proprio stato primordiale, alla propria natura più antica, e così facendo ci dona la sensazione di stare accanto a un elemento che ci appartiene.
L'acqua è una vera e propria terapia contro lo stress psicologico e fisico; quando è calda aiuta a rilassare i muscoli, mentre quando è fredda provoca una restrizione dei vasi sanguigni ma assolve a un effetto depurante. I migliori benefici si hanno alternando immersioni in acqua calda e fredda, principio applicato solitamente nei centri termali.
Il rumore dell'acqua, specialmente del mare, è un cosiddetto rumore bianco, a bassa frequenza, e instilla nel nostro cervello una sensazione di calma e rilassatezza. Ecco perché molte mamme fanno ascoltare ai loro bambini il rumore del mare, per facilitare loro il sonno. Lo stesso vale per gli adulti.
Secondo gli studi condotti da Nichols, le persone tendono a sentirsi più felici e rilassate quando si trovano all'aria aperta. Questo è incontestabile e vale per qualsiasi ambiente naturale. La scoperta è che in presenza dell'acqua le persone interpellate per lo studio hanno fornito riscontri leggermente più positivi rispetto ad altri ambienti, un 5,2% in più. Ciò significa che stare nella natura rende tutti più felici, ma una certa quota di persone predilige gli ambienti naturali con acqua.
Sempre Nichols ha condotto un esperimento rivolgendosi a degli studenti, che dovevano eseguire dei test di comprensione e concentrazione in stanze affacciate su due diversi ambienti: uno naturale e uno cittadino. La natura, che sia terrestre o acquatica, è un ambiente più favorevole alla concentrazione e all'intuizione.
Il blu, collegato all'acqua, sembra essere il colore più amato al mondo, e nella colorimetria "psicologica" è correlato ai sentimenti di calma e serenità. Un sondaggio di Yougov, condotto in 10 paesi di 4 continenti diversi ha evidenziato che il blu è di gran lunga il colore preferito per tutti, anche in paesi come la Cina dove tradizionalmente questa tinta è poco utilizzata. Negli Stati Uniti, Paese fortemente multietnico, il blu è risultato il colore vincente in tutte le principali etnie (bianchi, neri e ispanici). Nessuno stupore: la nostra Terra è un pianeta che, a guardarlo dall'alto, è composto quasi interamente del blu degli oceani; anche chi abita lontano dal mare trova nel cielo azzurro un ampio assaggio di questo bellissimo colore.