La seduzione si può imparare? Qualcuno sostiene di sì, qualcuno di no. Senza addentrarci in questa spinosa questione, proponiamo dieci regole alla portata di tutti che consentono di vivere il corteggiamento in modo più efficace e divertente, senza perdere un grammo del proprio carattere e senza tecniche artificiose.
Essere se stessi a volte è difficile, specialmente quando si è al primo appuntamento, ma se si coltiva l’autostima e se ci si aiuta con qualche tecnica di rilassamento non si tratta di un’impresa impossibile. L’autenticità è una qualità fondamentale per attrarre potenziali partner perché consente di vedere la complessità dietro alla facciata e stimola la curiosità necessaria a proseguire la frequentazione. Essere autentici è il contrario che apparire “fatti con lo stampino”, cosa che non seduce affatto.
Una regola semplice ma essenziale nella seduzione impone di spegnere o silenziare il telefono durante un appuntamento. Mettere il telefono in secondo piano durante i primi appuntamenti, ma anche dopo, è importante per creare una vera condivisione del tempo e soprattutto per evitare di dare una cattiva impressione. Al giorno d’oggi la distrazione per controllare messaggi o social media non è malvista come in passato, ma evitare di farlo dà un’impressione molto migliore.
La seduzione deve essere divertente! Anche se ci saranno dei momenti più “maliziosi”, l’atteggiamento di base migliore è proprio quello spontaneo e gioioso. Le persone che si sentono tanto a proprio agio da risultare naturali sono automaticamente seducenti. Per essere brillanti e naturali allo stesso tempo è importante conoscere e sapere utilizzare al meglio i punti di forza insiti nel proprio carattere.
L’umorismo è tra le qualità più attraenti negli esseri umani! Le persone che sanno ridere e far ridere sono reputate seducenti perché questa qualità indica un carattere forte, oltre a intelligenza e indipendenza di pensiero. Far ridere gli altri permette di creare una migliore comunicazione e contribuisce a sciogliere le tensioni. L’ironia è, per alcuni, una qualità innata. Ma non è obbligatorio saper fare buone battute per sedurre: l’importante è avere un atteggiamento leggero, sia nei riguardi di se stessi e dei propri difetti sia rispetto al mondo intorno.
L’amore dovrebbe sempre essere un gioco pulito. Cercare di presentarsi al meglio, mettersi addosso una “vernice brillante” che faccia risplendere di più nascondendo piccoli difetti è normale, anzi, sacrosanto! Ma mentire o, peggio, lanciarsi in giochi manipolatori non è sano. Tutti rischiamo di utilizzare tattiche manipolatorie, anche in maniera inconsapevole. Sono definibili come manipolazioni la bugia, il silenzio, il vittimismo, il senso di colpa, la prevaricazione e l’umiliazione morale.
Nella sfera della seduzione l’indipendenza è un requisito irrinunciabile, per tanti motivi. Chi cerca un partner mosso dall’urgenza, dal bisogno di non restare solo, rischia di autosabotarsi assumendo inconsapevolmente comportamenti che allontanano i potenziali partner; anche se questo non accadesse, si potrebbe finire per accontentarsi del “primo che capita”, non trovando partner davvero compatibili con sé. Alcune persone, che potremmo definire di carattere dipendente, cercano fin da subito la simbiosi, l’annullamento di se stesse nel partner. Anche un atteggiamento di questo genere tende a “disattivare” la seduzione allontanando gli altri.
Andare a un appuntamento on il desiderio di creare momenti speciali e significativi è importante. Piccole gentilezze e complimenti non generici ma squisitamente personali contribuiscono a creare un’atmosfera di intimità.
Purtroppo l’ansia e la tensione sono grandi nemiche della seduzione. È quindi importante imparare, per quanto possibile, a tenerle a bada. Anche i più ansiosi possono allenarsi al relax, attraverso tecniche di mindfulness; inoltre fare pratica costantemente, senza lasciarsi buttare giù dagli errori, aiuta ad acquisire sicurezza.
Una persona empatica è automaticamente una persona interessante. Di fatto, nessuno si innamorerebbe di un pezzo di ghiaccio o di un individuo completamente chiuso nel proprio ego! Dato che tutti conoscono questa legge, che è un pilastro fondamentale della seduzione, provano a realizzarla, ma non sempre in modo efficace: l’empatia e l’ascolto, quando sono finti, “puzzano”! L’interesse e il desiderio di scoprire l’altro devono essere veri. È importante fare molte domande, ma solo se si ha la curiosità di conoscere le risposte. Se non si avverte curiosità nei confronti di una certa persona, forse è meglio rinunciare all’idea di conquistarla.
Per completare il nostro speciale kit per la seduzione, imparare come funziona il linguaggio del corpo e come sfruttarlo a proprio vantaggio è un “plus” che può rivelarsi molto utile. Chi conosce il linguaggio del corpo sa interpretare i segnali sottili che vengono dalle altre persone e può anche inviare dei messaggi, controllando in modo efficace la propria postura. Sembra poco, ma può fare la differenza: chi ha un linguaggio del corpo “aperto” induce le persone ad avvicinarsi e a parlare con lui.