Uno dei consigli che si sente più spesso ripetere in fatto di appuntamenti romantici è: «Mi raccomando! Lascia stare i discorsi sulla politica!». In effetti, quando non si conosce bene una persona, addentrarsi nei meandri di argomenti come la politica (o la religione) potrebbe portare a un disastroso litigio in grado di stroncare la relazione sul nascere. Eppure, prima o poi, le idee politiche di ciascuno dei partner dovranno pur venire fuori! Quanto è importante, in una coppia, pensarla allo stesso modo?
Secondo uno studio, gran parte delle coppie sposate ha le stesse opinioni politiche: parliamo del 67,1%. Questo dato confermerebbe che pensarla allo stesso modo sia importante per rafforzare il legame di coppia. Allo stesso tempo, ribaltando il dato, notiamo che il 32,9% delle coppie sposate ha opinioni politiche diverse: questa percentuale non piccola conferma che andare d’accordo nonostante il proprio schieramento è possibile. Un esempio ci viene, se vogliamo, proprio dai nostri politici: Andrea Giambruno, il compagno di Giorgia Meloni, è dichiaratamente di sinistra. Eppure la coppia appare ben solida, contraddistinta dal rispetto e dal sostegno reciproco.
Questo non vuol dire che avere una relazione con una persona molto distante a livello politico sia facile: la politica non è soltanto questione di votare l’uno o l’altro partito, ma ha a che fare con sistemi di valori che possono impattare fortemente sulla vita delle persone. Costruire una famiglia, dare il via a un progetto di vita comune con una persona dai valori diversi richiede grande apertura mentale, rispetto, capacità di mediare. E poi è necessario che almeno su alcuni aspetti la linea sia la stessa: magari i partner che hanno idee diverse a livello politico possono essere uniti da alcuni valori simili come l’etica, la spiritualità, l’idea di felicità, i sogni per il futuro...
Insomma, quando una relazione diventa stabile alcuni aspetti che all’inizio appaiono secondari, come i valori, vengono a trovarsi al centro dell’attenzione. Perché amare qualcuno significa anche intessere un dialogo intellettuale che va a toccare le sfere più alte del pensiero.
Come gestire idee politiche diverse nella coppia? Allenandosi al dialogo costruttivo. Ciò significa imparare ad ascoltare, non solo a parlare, e abituarsi all’idea che non tutte le discussioni finiranno con la resa dell’uno o dell’altro. Accettare che non si è d’accordo su tutto, e che va bene così, è un atto di grande maturità che tornerà utile in molti aspetti della vita di coppia. È altresì importante fare in modo che la divergenza di idee resti un fatto privato, che non dovrebbe coinvolgere altre persone: gli amici, i genitori e soprattutto i figli dovrebbero restare fuori del dibattito.
Un’ultima cosa: quando le discussioni sulla politica sono fonte di continue e violente litigate, bisogna rendersi conto che forse il problema più urgente non è la lotta di valori tra i due partner. A volte i litigi di matrice politica possono nascondere problemi di comunicazione ben più intimi! In questo caso più che di una distanza di valori si tratta di una distanza affettiva, che va affrontata per evitare che la coppia “scoppi”.