Quanto contano le nostre iniziative personali e quotidiane per la salvaguardia del Pianeta? Molto più di quanto pensiamo! Una somma di piccoli comportamenti virtuosi che costano poco in termini di energie possono portare in un lungo arco di tempo a un risparmio significativo di rifiuti, di carburante e di altre risorse naturali messe a rischio dal cambiamento climatico.
Ecco allora dieci comportamenti che, se entrano a far parte della routine quotidiana, possono rivelarsi significativi per la sostenibilità ambientale della vita.
Lo spreco alimentare è una vera e propria piaga in Occidente. Il fenomeno è ancora più triste quando si pensa che dall’altra parte del mondo ci sono ancora milioni di persone che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena. Si può fare qualcosa? Sì, il rimedio migliore è pianificare i pasti. Se facciamo la spesa una volta alla settimana affidandoci all’improvvisazione, di sicuro acquisteremo almeno una o due confezioni di frutta, verdura o altro cibo che non riusciremo a consumare e saremo costretti a buttare; se invece facciamo la spesa ogni giorno comprando solo la quantità di cibo necessaria diminuiremo drasticamente la portata del problema. Un’altra tecnica è compilare un “menù settimanale” preparando tutti i pasti la domenica, congelandoli e scongelandoli al momento opportuno.
Le borracce non sono mai state tanto di moda, il che significa che ormai è possibile acquistarle dappertutto, sia online che nei supermercati. Riempire continuamente con acqua del rubinetto o della fontana un contenitore riutilizzabile garantisce, in un anno, un risparmio incredibile di plastica ed è un gesto altamente ecologico.
In uso da anni, in alcune aree del Paese la differenziata ancora non viene fatta correttamente dai cittadini e quindi non viene valorizzata dai comuni. Se tutti ci impegnassimo a gettare i nostri rifiuti in contenitori separati genereremmo un grosso cambiamento! Oltre a questo, naturalmente, bisogna pretendere che le amministrazioni facciano bene il loro lavoro… ma intanto preoccupiamoci di cosa possiamo fare noi in prima persona.
Il vintage per fortuna è di moda, il che rende ancora più attraente l’idea di riciclare vecchi capi o comprarne usati. Oggi il riciclo di abiti, oggetti e persino mobili non è più visto, come una volta, come un segno di tirchieria o povertà ma è anzi incoraggiato come un atteggiamento virtuoso.
Se ci si lava i denti per due minuti e due volte al giorno, significa che chiudendo il rubinetto durante lo spazzolamento si risparmiano quasi quattro minuti di flusso d’acqua, corrispondenti a quattro-cinque bottiglie piene. Il gesto costa poco, pochissimo, eppure se sommato per mesi e anni rappresenta un risparmio di risorse notevole.
Spesso i rubinetti erogano un potente flusso d’acqua, che potrebbe risultare inutile quando si fanno operazioni come la pulizia della frutta o della verdura. Riducendo il flusso, anche con l’aiuto di un apposito congegno, si possono risparmiare molti litri ogni anno.
Staccare la TV, la macchina del caffè o altri apparecchi che spesso vengono lasciati in stand by aiuta a risparmiare corrente elettrica, alleggerendo sia la bolletta sia l’impatto ambientale.
La bicicletta come mezzo di locomozione rappresenta l’alternativa più ecologica ed economica all’automobile (dopo i piedi, naturalmente, che però ci permettono spostamenti corti e lenti). Per chi vive in città molto grandi, con pendenze elevate o deve recarsi al lavoro in giorni e orari incompatibili con la bicicletta, considerare il trasporto pubblico è un’ottima idea. Chi volesse e potesse chiedere lo smart working compirebbe certamente una scelta ecologica, tagliando drasticamente i propri spostamenti.
Per una doccia di cinque minuti si utilizzano, di norma, 80 litri d’acqua, che diventano più di 200 se il “rituale” si protrae per 15 minuti. Per riempire una vasca occorrono invece circa 160 litri d’acqua. Ne consegue che il comportamento migliore è fare docce brevi, ma se ci si vuole coccolare trascorrendo del tempo in più in acqua è meglio scegliere la vasca.
Secondo alcune stime spegnere l’auto al semaforo consentirebbe un risparmio di carburante dal 10 al 20%, a patto che al momento di ripartire non si insista troppo sull’acceleratore. Le auto moderne, per fortuna, sono predisposte allo spegnimento e alla riaccensione automatica, rendendo il risparmio concretamente possibile.