Tutti conoscono la definizione di introverso ed estroverso, eppure sono tanti coloro che non riescono a riconoscersi pienamente in nessuno dei due termini. In effetti il mondo non si divide solo in questi poli opposti: esistono gli “ambiversi” o “ambivert”, che si collocano esattamente a metà. D’altra parte, l’esperienza ci dice che quasi nulla è solo bianco o solo nero, e questo vale anche per il profilo sociale delle persone.
Gli introversi sono descrivibili come persone che ricaricano le loro energie in solitudine. Sono spesso tranquilli e silenziosi e hanno bisogno di ridurre fortemente gli stimoli per rilassarsi. Gli estroversi, al contrario, si ricaricano in mezzo alla folla e hanno bisogno di forti stimoli per essere pienamente soddisfatti e sereni. Gli ambiversi, invece?
Descrivere il grigio che si trova tra il bianco e il nero è sempre piuttosto difficile, e ogni ambiverso fa storia a sé. In generale, si tratta di persone che attraversano diverse fasi cicliche nel corso della loro vita: in certi periodi sono estroverse, ossia hanno bisogno di molti stimoli e vogliono uscire spesso, ma in altri periodi sono schive e solitarie. Oppure, amano interagire col prossimo ma si stancano presto e vogliono tornare spesso nella loro “bolla” per rilassarsi.
Le persone ambiverse sono spesso descritte come mediatrici, equilibrate, empatiche. La loro principale caratteristica è, infatti, l’adattabilità. Non avendo tratti caratteriali marcati come gli introversi e gli estroversi sono spesso in grado di modellare il loro comportamento in base alla situazione in cui si trovano e questo è un deciso vantaggio per loro.
Quali sono i pro e i contro dell’essere ambiversi? Prima di tutto, essere persone che portano in sé tratti divergenti aiuta a sviluppare l’empatia, la comprensione del diverso e l’istinto collaborativo; una personalità composita è spesso anche una personalità equilibrata, quindi generalmente gentile e benvoluta. I contro dell’essere ambiversi stanno principalmente nella mancanza di comprensione del loro modo di essere da parte degli amici estroversi e introversi. I loro allontanamenti improvvisi, il loro bisogno di festeggiare alternato all’esigenza di stare soli e riposare non sempre vengono compresi.
È necessario rendersi conto che gli ambiversi hanno bisogno di ricaricare le loro pile emotive in modo diverso a seconda del momento: la loro voglia di far festa non è falsa, così come il loro desiderio di privacy non coincide con una fase di depressione.
Gli ambiversi, quando diventano consapevoli di sé, sono persone che hanno davvero i “superpoteri”, perché possono rappresentare il perfetto collante di ogni gruppo e generalmente traggono il meglio dalle opportunità che la vita offre. Spesso, per la loro natura ambivalente, possono essere portati per attività artistiche o creative.