L’office romance, come lo chiamo gli inglesi, ovvero, l’amore che nasce in ufficio, è molto più diffuso di quanto si pensi. Sono le coppie di scrivania, quelle nate tra colleghi, con i quali tanti di noi passano più ore che con il vero "sposo" della vita: un po' compagno di banco e un po' amico del cuore, con lei/lui parli di tutto, ti confronti, scherzi, vai a mangiare un toast, litighi e ridi.
La storia della segretaria che si innamora del capo è vecchia quanto il mondo, ma in realtà l’amore in ufficio è ben più di vecchi cliché intramontabili.
Questa amicizia infonde spensieratezza e trasmette buon umore. Capita, così, di ritrovarsi contenti del fatto che ci sia quel/quella particolare collega di ufficio ed al mattino si preferisce arrivare prima per poterci fare colazione insieme. Ma spesso, questa grande complicità può trasformarsi in qualcosa di più e ti ritrovi, magari, a flirtarci e a valutare in maniera differente il vostro rapporto. A volte si consuma come un lapis, altre volte si perde tra le graffette e, altre ancora, si conclude con lo stesso posacenere su tutte le scrivanie. Quel che è certo è che i dati parlano chiaro, i flirt in ufficio sono una realtà consolidata e molto diffusa. Da un sondaggio, infatti, è emerso che in Italia, più della metà degli intervistati abbia avuto un appuntamento galante con un/una collega, uno su tre ha baciato un/una collega e addirittura un quarto dei rispondenti (26%) ha avuto un rapporto occasionale con un/una collega di lavoro.
Le sorprese non finiscono qui. Uno su cinque dorme in modo ricorrente con una persona che lavora per la stessa azienda e il 18% dichiara di avere o aver avuto una relazione a lungo termine.
Il lavoro è un ambiente molto fertile per Cupido: per il 14% galeotto è stato il viaggio di lavoro; per il 12% la festa aziendale; per il 19% l’happy hour al di fuori dell’orario lavorativo.
Criticato, nascosto e irrorato di passione e cornetti caldi, questo tipo di relazione scalda non solo le sedie dei dipendenti. Ma è giusto o sbagliato? Chiediamoci innanzitutto perché nasce e come mai, oggi più di ieri, sta diffondendosi sempre di più.
Avete mai pensato a quante ore trascorrete in ufficio?
In media vi trascorriamo tra le otto e le dieci ore di ogni nostra giornata. La nostra vita trascorre praticamente lì: qui si trovano amici, amori; qui ci si incontra, ci si accoppia, ci si lascia. L’amore nasce in ufficio, spesso, perché siamo troppo impegnati, troppo pigri e troppo stanchi della routine per riuscire a volgere il nostro sguardo altrove. Senza nulla togliere all’impagabile piacere di flirtare con il vicino di scrivania, di rubare baci e passione tra una pratica e l’altra, si aggiunge poi la possibilità di rendere molto più piacevoli le intramontabili giornate lavorative.
Quando siamo in ufficio, cerchiamo sempre di dare il massimo, soprattutto quando la carriera è ancora tutta da costruire: gli uomini sono sempre impeccabili, le donne sempre ben curate e socievoli. Il sex appeal è alle stelle, il corteggiamento è servito su un piatto d’argento e cedere alla tentazione dell’illecito è facile. Inoltre, soprattutto quando la relazione è clandestina e, quindi, non deve contemplare coinvolgimenti sentimentali ma solo una grande passione, l’ufficio è una grande risorsa: l’amore nasce in un luogo preciso e in quel luogo si consuma e si estingue: la passione, il flirt, il corteggiamento si consumano di nascosto. Spesso l’amore in ufficio, infatti, nasce tra coppie già sposate che trovano nel collega, il fascino del proibito e, a questo punto, di venire allo scoperto proprio non se ne parla!
Certo, esistono anche coppie che continuano anche nella vita reale: in questo caso, l’amore è conclamato: gli altri possono accettarlo e comprenderlo. In tal caso, le coppie ufficiali possono essere anche un punto di forza per l’azienda: si sostengono a vicenda, sia tra le mura domestiche che tra le fotocopiatrici. Ma altre volte, soprattutto se la coppia entra in crisi, l’azienda può risentirne in modo negativo: il rendimento cala, le assenze aumentano e la guerra lascia la casa per approdare in ufficio.
L’amore in ufficio non è semplice: si rischia di rompere delicati equilibri ed è facile sentirsi a disagio anche nell’ambito professionale. Prima di addentrarsi in una situazione del genere, perciò è bene sapere che anche l’amore in ufficio ha la sua etichetta e va rigorosamente rispettata.
Se quindi pensi che ne valga davvero la pena, la prima cosa da fare è quella di renderla pubblica (eviterai così pettegolezzi inutili), a meno che non si tratti di un semplice flirt. In questo caso, è meglio aspettare e vedere se la vostra relazione è destinata ad avere un futuro.
Se la relazione è con il tuo capo, la situazione è certamente più complicata. Cerca innanzitutto di non urtare la sensibilità degli altri colleghi, avanzando privilegi che altri non hanno, ed evita di ricevere o concedere favoritismi. Il fatto, ad esempio, che tu stia con il capo non vuol dire che tu possa avere accesso ad informazioni riservate che normalmente ti erano precluse.
Quando state insieme, evita gli atteggiamenti di eccessiva confidenza e cerca di comportarti esattamente come prima che la tua relazione avesse inizio. Quindi, ad esempio, prima di entrare nel suo ufficio, bussa alla porta come sempre, chiedi di essere ricevuta come fanno gli altri tuoi colleghi; evita di chiamarlo in pubblico con vezzeggiativi o di avere effusioni davanti a collaboratori o clienti.
Non chiuderti mai per un tempo prolungato nella stanza con lui: eviterai i pettegolezzi delle tue colleghe, sempre pronte a criticare quando si tratta di amori nati in ufficio.
Cene di lavoro e uscite a titolo professionale vanno gestite con estrema riservatezza e professionalità: evita di stupirlo con "mise" sexy o particolarmente intriganti e comportati come normalmente avresti fatto in queste circostanza.
Cosa fare se la storia finisce? In questo caso sarà sufficiente comunicarlo ai colleghi che erano già al corrente della vostra relazione, senza manifestare in pubblico musi lunghi e malumori, per non creare intorno a te un’atmosfera di disagio generale che ti si potrebbe ritorcere contro.
Le relazioni all’interno dell’ambiente lavorativo hanno proprio per questo sempre preoccupato sia chi si ritrova a viverle in prima persona, sia i colleghi, perché in qualche modo si sentono toccati da questa relazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, un gran numero di aziende, al momento dell’assunzione, fa firmare ai propri dipendenti il cosiddetto Love Contract, in cui ci si impegna a non nascondere una relazione; soprattutto evita che ad amore finito ci siano ripicche o vendette. In Italia, questo tipo di contratto non esiste ma ci sono alcune aziende che proibiscono le relazioni in ufficio.
Il lato positivo di intraprendere una liaison al lavoro è evidente, innamorarsi fa bene, ti dà carica, euforia; ma prima di gettarti a capofitto in una relazione con una/un collega valuta anche l’aspetto negativo, pensa alle dinamiche che potrebbe scatenare, alla competizione che potrebbe conseguirne e preparati a essere al centro di spiacevoli pettegolezzi. Le malelingue sono purtroppo sempre pronte a scatenarsi.
Infine, non dimenticare che l’amore non dovrebbe mai interferire con i tuoi progetti lavorativi, nemmeno quello nato proprio sul lavoro. Se la relazione dovesse iniziare è molto importante distinguere i piani, il tuo comportamento in ufficio non può stravolgersi, l’intimità va lasciata fuori dalla porta dell’azienda. Questo evita di contaminare l’ambiente circostante, ma soprattutto non ti farà perdere di vista i tuoi obiettivi di carriera.