La giornata mondiale della gentilezza, che si festeggia ogni anno il 13 novembre, è una splendida occasione per valorizzare un comportamento spesso sottovalutato e invece fondamentale per costruire una società migliore. La festa, nata in Giappone (dove è molto sentita l’abitudine di festeggiare qualcosa ogni giorno), si è velocemente allargata a tutto il mondo! Oggi, a portare avanti la bandiera della gentilezza, è principalmente il World Kindness Movement, un movimento che valorizza questa virtù e la insegna 365 giorni l’anno.
Che cos’è la gentilezza? Questa piccola parola racchiude un insieme di piccoli gesti che possono migliorare la vita in comune: gentilezza è educazione (dire grazie, chiedere permesso…), è attenzione (preoccuparsi dell’altro, evitare di farlo sentire a disagio), è inclusione (cedere il posto in autobus, far saltare la fila), è dare valore ai piccoli gesti di cura verso l’altro. Gentilezza è anche evitare di utilizzare toni aggressivi per ottenere attenzione o chiedere ciò che si vuole.
Un esperimento condotto negli Stati Uniti su oltre 400 partecipanti ha dimostrato che praticare la gentilezza fa bene alla salute mentale: i partecipanti sono stati divisi in diversi gruppi e coloro i quali hanno avuto l’incarico di rivolgere agli altri solo pensieri gentili hanno riportato un miglioramento umorale in soli 12 minuti. Al contrario, chi ha sostituito i pensieri gentili con un confronto “competitivo” (valutando ad esempio il modo di vestire o comportarsi altrui) ha visto innalzarsi i suoi livelli di stress: segno che pensare in un’ottica cooperativa piuttosto che competitiva migliora la vita personale e di conseguenza quella sociale.
Essere gentili è sempre importante, ma lo diventa in particolar modo quando si interagisce online. Molte persone che nella vita si dimostrano gentili verso il prossimo cambiano completamente atteggiamento quando navigano sul web, per via di una distorsione cognitiva che fa sembrare meno “reale” l’ambiente online. Sappiamo che questo non è vero, in quanto eventuali comportamenti sgarbati subiti sul web hanno un impatto sulla vita delle vittime che può essere anche molto forte. Non sono poi così poche le persone che, vittime di bullismo digitale, hanno finito per cadere in depressione o addirittura togliersi la vita. Eppure sono ancora troppi gli utenti che utilizzano il web come valvola di sfogo della propria aggressività.
Oggi quindi, per celebrare la giornata mondiale della gentilezza, vorremmo concentrarci soprattutto sull’importanza di un atteggiamento rispettoso e amorevole via web. Per le persone che si sentono sole o in difficoltà, incontrare utenti gentili online può essere positivo quanto conoscere dei nuovi amici nella realtà. La gentilezza e il mutuo aiuto su internet possono veramente cambiare la vita: anche un piccolo gesto può rivelarsi una grande ispirazione.