Nella vita quotidiana, ognuno di noi è costantemente chiamato a prendere decisioni, formulare opinioni e giudicare situazioni complesse. Tuttavia, il nostro cervello è soggetto a una serie di distorsioni chiamate "bias cognitivi" che possono influenzare la nostra capacità di pensare in modo razionale e obiettivo. Questi bias ci portano spesso a sbagliare e, paradossalmente, a credere di avere ragione.
Il motivo per cui i bias esistono è originariamente di tipo evoluzionistico: si tratta di scorciatoie della mente che dovrebbero aiutarci a prendere in fretta una decisione, saltando alle conclusioni a partire da pochi elementi. Purtroppo queste scorciatoie si dimostrano inefficaci di fronte alle problematiche più complesse e non dovrebbero essere prese a riferimento per decisioni importanti. Diventa allora fondamentale conoscere il meccanismo, per evitare di esserne trascinati.
Ecco di seguito i bias più comuni:
Il bias cognitivo della conferma dell'ipotesi è uno dei più diffusi. Si verifica quando tendiamo a cercare, interpretare ed enfatizzare le informazioni che confermano le nostre opinioni preesistenti e ignorare o sottovalutare le informazioni che le contraddicono. Questo bias può farci credere di avere ragione anche quando le prove dicono il contrario, solo perché non vogliamo metterci in discussione.
Questo bias ci fa credere che abbiamo un maggiore controllo su eventi o situazioni di quanto in realtà abbiamo. Ad esempio, una persona potrebbe credere che toccare il telecomando della TV con una certa sequenza di gesti porterà fortuna alla sua squadra sportiva preferita. Questo tipo di pensiero può portare a decisioni irrazionali basate su false credenze, vere e proprie superstizioni che se vanno troppo in là possono risultare limitanti per la libertà personale.
L'effetto Dunning-Kruger è un bias cognitivo che porta le persone a sopravvalutare le proprie abilità e competenze. In altre parole, le persone incompetenti spesso sovrastimano la loro competenza, mentre coloro che sono altamente competenti tendono a sottovalutare le proprie abilità. Questo bias può farci credere di avere ragione anche quando non abbiamo una comprensione accurata di una determinata situazione, inducendoci all’errore.
Questo bias si verifica quando si fa affidamento eccessivo su una prima informazione o "ancora" quando si prende una decisione. Ad esempio, quando si compra una casa, il prezzo iniziale offerto dall'agente immobiliare può influenzare la nostra percezione del valore della casa. Se la cifra inizialmente proposta è alta, potremmo credere erroneamente che la casa sia più preziosa di quanto effettivamente sia. Questa strategia può essere utilizzata dagli agenti di pubblicitari per indurci a spendere più del necessario.
L'euristica della disponibilità ci porta a giudicare la probabilità di un evento basandoci su quanto sia facile ricordare situazioni simili o casi analoghi. Questo può portarci a sopravvalutare la probabilità di eventi rari o sensazionali semplicemente perché sono più facilmente ricordabili.
L’effetto groupthink è quello che nel linguaggio di tutti i giorni definiremmo conformismo. Quando un gruppo molto coeso (una famiglia, un gruppo di amici o un gruppo religioso) deve prendere una decisione e propende per determinate scelte, i membri appoggiano il volere della massa anche se è contrario alla loro volontà o alla loro moralità, autoconvincendosi che il gruppo ha ragione. Purtroppo questo effetto può portare a risultati devastanti, anche dal punto di vista criminale.
Questo bias ci fa tendere a sovrastimare quanto le altre persone siano d'accordo con le nostre opinioni, anche se potrebbero essere in realtà in minoranza. Questo può portarci a credere di avere ragione, anche quando siamo in errore, o potrebbe farci pensare di godere di una popolarità non reale.
Conoscere i bias cognitivi e il loro funzionamento, insomma, è molto importante quando si tratta di prendere delle decisioni cruciali: la consapevolezza delle distorsioni della mente può aiutare a identificare potenziali autoinganni, quando non vere e proprie truffe a nostro danno.