In Italia più di 8,4 milioni di persone vivono da sole: i single sono circa una famiglia su tre. Ma quanto incide questo status sul portafoglio? I dati che emergono dalle recenti pubblicazioni Istat analizzate da Coldiretti sono un po’ sconfortanti: i single spendono in media l’86% in più per vivere rispetto alle famiglie composte da tre persone.
La sfera nella quale i single sono più penalizzati è quella della spesa alimentare. Una persona che vive da sola spende mediamente in cibi e bevande 313 euro al mese, mentre ciascuno dei componenti di una famiglia di tre persone spende in media 199 euro. La differenza è lampante: i single spendono al supermercato circa il 57% in più. E l’inflazione non fa che aggravare il divario.
Quelli che secondo l’analisi Istat sono considerati single, cioè famiglie con un solo componente, non rispondono all’idea magari un po’ stereotipata del 20-30-40 enne giovane e forte, celibe o nubile, che lavora con profitto e successo. Molti di questi single sono in realtà divorziati e divorziate che potrebbero avere dei figli da mantenere, ma soprattutto vedovi e vedove che possono contare solo sulla propria pensione. La popolazione single in Italia è composta per la maggior parte da celibi e nubili (3,3 milioni), cui seguono però per numero moltissimi vedovi (3,1 milioni). I divorziati sono circa 2,1 milioni.
Il fatto che il nostro Paese sia tra quelli con l’aspettativa di vita più alta al mondo è sicuramente una buona notizia, ma già ora e ancora di più nei prossimi anni sarà importante prendersi cura anche a livello politico del benessere economico degli anziani. Come abbiamo visto, essere single mette a dura prova il portafoglio, ma per gli anziani le pensioni basse corrispondono a un fisiologico quanto preoccupante aumento dei costi sanitari, tra visite e medicinali.
Anche i giovani single navigano in acque non proprio rosee, dal momento che per i più giovani trovare lavori ben remunerati e che consentano di stare dietro al carovita è sempre più difficile. Nei prossimi anni sarà estremamente importante elaborare dei meccanismi di difesa che consentano alle famiglie monoparentali di vivere con un po’ più di serenità.