La gelosia è un segnale d’amore? Secondo il 51% degli adolescenti intervistati in un recente survey di Fondazione Libellula, sì. Ma non è l’unico dato raccolto su cui vorremmo riflettere. Dei partecipanti maschi al sondaggio, solo il 33% ha dichiarato di trovare inaccettabile un comportamento violento in seguito a un tradimento, e solo il 29% crede che il controllo non sia una forma d’amore. Tutti i partecipanti al sondaggio erano ragazzi, sia maschi che femmine, di età adolescenziale, 18-19 anni.
Qual è il problema che si cela dietro queste opinioni? Facile intuirlo, vista la rilevanza che i temi trattati hanno assunto agli occhi del pubblico ultimamente, in particolare dopo l’omicidio della giovane Giulia Cecchettin ad opera del suo ex ragazzo. Nonostante la generazione Z presenti inediti livelli di attivismo a favore delle donne, del clima e della minoranza Lgbtqia+, ancora molti ragazzi presentano comportamenti marcatamente controllanti e dominati dall’idea di possesso del partner!
Considerare la persona con cui si esce una proprietà è sbagliato, è una grave mancanza di rispetto nei confronti della sua umanità, eppure comportamenti controllanti di varia natura vengono perpetuati e spesso normalizzati dai giovani. Sempre per quanto emerge dal sondaggio citato, molti ragazzi considerano normale controllare di nascosto il telefono del partner, pretendere di sapere con chi è quando gli si telefona, addirittura decidere come si debba vestire.
Da anni si è fatta strada l’idea, trasmessa anche dagli psicologi, che un po’ di gelosia sia normale, ma una gelosia esasperata o con tratti possessivi sia un comportamento da non accettare. Ancora oggi però si sentono giovani e meno giovani vantarsi della gelosia del partner, come se questa fosse una dimostrazione d’amore piuttosto che un problema. Anche se il tema del possesso e del controllo è unisex, sappiamo bene che spesso si configura come una forma di controllo maschile sulle donne.
L’idea da molti rilanciata in questi giorni è che i nostri ragazzi abbiano bisogno di essere educati ai sentimenti, sia dalla scuola che soprattutto dalla famiglia. Purtroppo le idee sbagliate che circolano sui social sono la spia di una cattiva educazione ricevuta e in molti casi siamo noi adulti gli esempi da non imitare.
Non sono solo gli uomini, beninteso, a essere i responsabili della trasmissione di idee “patriarcali”. Come ha fatto notare Selvaggia Lucarelli a Ballando con le Stelle, alcuni trend social prettamente femminili si basano sulla orgogliosa ostentazione della gelosia del partner, esibita come se fosse una testimonianza implicita del proprio valore.
È proprio questo l’equivoco più duro a morire: l’idea che se una persona ci priva della libertà lo fa per amore, mentre al contrario atteggiamenti improntati alla parità e al rispetto sembrano non solleticare abbastanza il bisogno di approvazione che viene instillato in molte ragazze, non educate a darsi valore da sole.
Ricordiamo che la colpa è sempre e solo del carnefice e mai della vittima, ma certe idee che ancora circolano tanto tra i ragazzi quanto tra le ragazze andrebbero seriamente questionate.