Nel linguaggio giornalistico ansia e stress vengono costantemente accoppiati, come se non potesse esserci l’una senza l’altro o addirittura come se queste due parole fossero sovrapponibili. In realtà ansia e stress sono due cose ben distinte, come vedremo esplorando le sette principali differenze tra questi due stati psico-fisiologici.
La prima differenza cruciale tra ansia e stress risiede nella causa stessa di queste due condizioni. Lo stress è spesso legato a situazioni specifiche e circostanze esterne, come scadenze al lavoro, problemi finanziari o conflitti interpersonali. L’ansia, invece, può manifestarsi senza una causa immediata e può essere più radicata nella sfera emotiva e psicologica dell'individuo.
Anche se esistono condizioni di stress cronico, generalmente questa condizione è transitoria e legata a condizioni effimere: un lavoro può essere stressante di per sé, ma solitamente si è stressati quando il carico aumenta in specifiche circostanze o periodi dell’anno; un trasloco o un matrimonio possono essere stressanti ma si assiste a una risoluzione del problema una volta che gli eventi sono trascorsi. Anche l’ansia può essere episodica, ovviamente (ansia per un concorso, per un esame, per un intervento medico…) ma alcune persone soffrono di questa condizione in modo permanente o dilatato nel tempo.
Sia l’ansia che lo stress possono scatenare una risposta fisiologica nel corpo, tipicamente aumento del battito cardiaco, tensione muscolare e sudorazione, problemi digestivi. Tuttavia, l'intensità e la natura di queste risposte possono differire: l'ansia è spesso associata a una maggiore attivazione del sistema nervoso simpatico risultando più intensa. In alcuni casi le persone vivono veri e propri “attacchi di ansia”, simili agli attacchi di panico.
L’ansia e lo stress sono spesso “accoppiati” ma non del tutto a torto perché l’una può essere la conseguenza dell’altro. Nell’ansia è forte la componente anticipatoria. Una persona in condizioni di stress, magari legate a una scadenza, può giungere a provare ansia nell’immaginare cosa accadrà se non riuscirà a completare tutti i compiti: in questo caso l’ansia è un “effetto collaterale” dello stress.
Una differenza importante tra ansia e stress riguarda il grado di controllabilità da parte dell'individuo. Lo stress può essere gestito più direttamente, ad esempio, affrontando una scadenza con pianificazione e organizzazione. L'ansia, al contrario, può essere più difficile da controllare, poiché può essere meno chiara la fonte o la soluzione al problema.
Lo stress è una risposta naturale del corpo a situazioni sfidanti e in certe misure può essere salutare, motivando ad affrontare le sfide della vita. L'ansia non ha questo margine di utilità e può diventare patologica quando è eccessiva, persistente e interferisce con la vita quotidiana. In alcuni casi, l'ansia può essere associata a disturbi psicologici come il disturbo d'ansia generalizzato.
Nello stress le emozioni principali che entrano in gioco sono il nervosismo, a volte la rabbia, e la preoccupazione. L’ansia è una condizione più intensa ed è associata soprattutto all’emozione della paura. La paura, uno dei sentimenti più forti presenti in natura, può portare addirittura alla paralisi, al blocco.
Date le differenze intrinseche tra ansia e stress, le strategie di gestione e trattamento possono variare. Il riconoscimento delle fonti di stress e l'adozione di tecniche di gestione dello stress possono aiutare ad affrontare le sfide quotidiane. L'ansia, d'altra parte, può richiedere approcci più mirati, come la terapia cognitivo-comportamentale o altre terapie psicologiche.